L'acido 2-ciano-2-fenilpropanoico si è già dimostrato essere un fuel chimico ideale per sistemi supramolecolari che siano in grado di modificare la propria conformazione sotto l'effetto di stimoli di natura acido-base (provenienti dal fuel). Le proprietà acido-base di questo fuel, appunto, sono state e sono tutt'oggi oggetto di molti studi destanti un cospicuo interesse nel campo della chimica supramolecolare. Le proprietà ossidoriduttive della medesima sostanza, tuttavia, non sono state ancora indagate appieno. Inoltre, tale fuel è impiegato principalmente per la promozione di movimenti molecolari di strutture di tipo organico e, allo stato attuale, il movimento di ioni metallici promossi da questo fuel conta ancora pochi esempi.
In questo studio verrà impiegato il fuel chimico, acido 2-ciano-2-fenil-propanoico, con lo scopo di raggiungere due obiettivi: 1) la migrazione e contestuale riduzione del Cu(II) dal complesso Cu(II)-(terpiridina)2 a formare il complesso Cu(I)-(neocuproina)2, sfruttando le proprietà redox del fuel medesimo. 2) La migrazione dello ione Zn(II) dal suo complesso con l'esaaza-18-corona-6 a formare il complesso Zn(II)-(terpiridina)2, sfruttando stavolta le già menzionate proprietà acido-base del fuel.
Come già ampiamente descritto nei paragrafi precedenti, l'interesse nello sviluppo e nello studio dei fuel chimici è motivo di un cospicuo interesse nell'ambito della chimica supramolecolare. La possibilità di avere macchine molecolari operanti cicli conformazionali sotto l'azione di un fuel chimico è una prospettiva accattivante. Inoltre, l'eventualità di avere fuel generici e versatili, non progettati per una specifica macchina molecolare, ma in grado di operare su diversi sistemi, non è da sottovalutare. Nell'ottica di questo ultimo punto, quindi, la ricerca sui fuel può essere disaccoppiata da quella sui sistemi molecolari in grado di muoversi. Questo progetto, dunque, rappresenta una possibilità di indagine ulteriore sulle proprietà dell'acido 2-ciano-2-fenilpropanoico, in particolar modo il progetto finora presentato permetterà di chiarire se l'acido 2-ciano-2-fenilpropanoico è effettivamente in grado di operare come fuel di tipo redox e sarà anche l'occasione di collezionare altri dati circa il movimento di ioni metallici tra diversi ligandi host, promosso dal fuel (sfruttando le proprietà acido base). Oltre all'indagine sul fuel, nell¿ambito di questo progetto si tenterà di accoppiare le informazioni provenienti dalla spettroscopia NMR e da quella XAS. La complementarità delle informazioni provenienti dalle due tecniche spettroscopiche darà la possibilità di costruire un quadro chiaro, esaustivo e univoco del sistema. La cooperazione delle due tecniche è certamente una opportunità per mettere a punto una prassi di indagine strutturale su sistemi molecolari caratterizzati da una elevata complessità. La spettroscopia NMR di per sé è caratterizzata da alcune limitazioni che possono essere colmate dai dati XAS e viceversa. L'impianto metodologico che caratterizzerà questo progetto potrebbe essere un banco di prova per future indagini che vedano coinvolte le due tecniche spettroscopiche succitate.