La misurazione del benessere delle persone e della società è stato, ed è tuttora, un tema molto dibattuto, sia a livello nazionale che internazionale. Mentre, per alcuni aspetti, è ancora un campo aperto di discussione, la costruzione di sistemi di indicatori che colgano la multidimensionalità del fenomeno e che siano il più possibile condivisi con tutti gli attori sociali è ora accettata come la via principale per raggiungere la misurazione di questo complesso fenomeno. Uno sforzo esemplificativo, in questo senso, è quello del sistema italiano di indicatori di Benessere Equo e Sostenibile (Bes), sviluppato dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel 2010 insieme al Consiglio nazionale per l'economia e il lavoro (Cnel ).
In questo lavoro miriamo ad adottare un approccio sistemico per il sistema di indicatori Bes implementando una particolare classe di modelli grafici probabilistici: la classe delle reti bayesiane. Le reti bayesiane forniscono uno strumento efficace per esplorare le relazioni di dipendenza racchiuse in un sistema di variabili e offrono un quadro efficace per la rappresentazione della conoscenza e il ragionamento in condizioni di incertezza. Inoltre, possono essere apprese dai dati sia in modo esclusivamente non-supervisionato, che incorporando a priori conoscenze specialistiche nel campo di interesse.
Esplorando differenze e somiglianze tra diverse strutture stimate alla luce di diverse informazioni a priori trasferite alla rete, si mira a dare un contributo al dibattito sul Benessere dei cittadini e della società e sul suo rapporto col territorio in termini di esplorazione del sistema di relazioni incorporato nel sistema di indicatori Bes a livello regionale.
La novità del progetto risiede nell'adozione di un approccio sistemico al fenomeno multidimensionale del Benessere. Questo approccio si sostanzia nel considerare il sistema di indicatori prodotto dall'ISTAT e che va sotto il nome di Benessere Equo e Sostenibile (Bes) alla luce di una particolare classe di Modelli Grafici Probabilistici, ovvero quello delle reti bayesiane.
Il sistema di indicatori del Bes é organizzato in modo tale che ognuno dei 61 indicatori monitorati annualmente ad un livello di disaggregazione regionale afferisca ad uno dei 12 domini considerati: Istruzione, Salute, Lavoro e Conciliazione con i tempi di Vita, Benessere Soggettivo, Benessere Economico, Ambiente, Paesaggio e Patrimonio Culturale, Qualità dei Servizi, Ricerca e Innovazione, Sicurezza, Politica e Istituzioni.
Attraverso l'implementazione di una rete bayesiana, é possibile stimare la struttura di dipendenza condizionata tra le variabili prese in esame, nonché i parametri della distribuzione congiunta che tale struttura grafica di dipendenze riflette.
Secondo le conoscenze del proponente del progetto, questa è la prima volta che una classe di modelli grafici probabilistici viene implementata per il sistema di indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (Bes), nonché la prima volte che vengono indagate, alla luce di un modello statistico, le relazioni che intercorrono tra i diversi indicatori e i domini del Bes.
Le potenzialità dell'adottare un approccio sistemico di questo tipo sono molteplici. Tra queste, la possibilità di aumentare la conoscenza del fenomeno del Benessere nel contesto italiano, indagando la struttura delle relazioni in esso coinvolte. La possibilità di propagare nella rete l'informazione relativa ad una (o più) variabili e stimarne l'effetto sulle altre. Infine, la modellizzazione grafica può essere uno strumento utile quando le decisioni devono essere prese (anche) in conformità con determinati indicatori di rendimento che misurano gli obiettivi che un'istituzione vorrebbe perseguire.