Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1561385
Anno: 
2019
Abstract: 

Con il termine inquinanti organici persistenti (POP) si individuano famiglie di composti organici chimicamente stabili, caratterizzati da una marcata tossicità e da lunghi tempi di vita nell'ambiente. L'attenzione verso questi inquinanti è dovuta alla loro grande stabilità chimica e al loro carattere lipofilo che può provocare bioaccumulo. Anche se l'esposizione umana per alcuni POP si è ridotta dalla fine degli anni ottanta, a causa della messa a bando di molte formulazioni, il monitoraggio dei POP ormai vietati è necessario, in quanto ancora presenti nell'ambiente e nei siti di smaltimento di rifiuti che li contengono. Altrettanto necessaria è la determinazione delle nuove sostanze chimiche introdotte in sostituzione di quelle vietate per legge, con similitudini chimico/fisiche, quindi con possibili effetti negativi sull'uomo, anche ai fini dell'aggiornamento della normativa. Nell'ambito del presente progetto, verranno ottimizzate metodiche analitiche in grado di analizzare su uno stesso campione di particolato atmosferico il maggior numero di inquinanti organici compresi alcuni di recente introduzione, utilizzando sia tecniche di cromatografia liquida che gassosa, associate alla spettrometria di massa (HPLC/MS-MS e GC/MS) con diverse sorgenti di ionizzazione. Il presente progetto prevede quindi il monitoraggio, in atmosfera ma anche in polveri depositate, degli inquinanti di interesse in luoghi di lavoro destinati allo smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici. Infine, in parallelo, verranno studiati profili di inquinanti organici, utili alle piccole e medie imprese coinvolte per la sorveglianza sistematica dei rischi ai quali i lavoratori possono essere esposti, e alle istituzioni nazionali per l'aggiornamento delle normative vigenti.

ERC: 
PE4_5
SH2_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1962487
Innovatività: 

Le sorgenti di inquinamento causano l'immissione nell'ecosistema di sostanze in grado di produrre danni misurabili agli organismi viventi, alle popolazioni, o alle comunità biologiche, sia a breve che a lungo termine. La misura di tali danni prevede la classificazione della natura degli inquinanti, l'attribuzione della sorgente principale, lo studio della diffusione nell'ambiente e la valutazione delle quantità dispersa. Tali studi sono propedeutici alla definizione delle modalità di intervento per l¿abbattimento e la riduzione dell'inquinamento e per il trattamento dei sistemi inquinati, e per eventuali aggiornamenti della normativa vigente.
A tal proposito, lo studio proposto, partendo da nostre precedenti indagini, si propone di realizzare metodologie analitiche innovative e ottimizzate per determinare inquinanti persistenti ed emergenti aerodispersi. Maggiore sarà il numero di inquinanti analizzati con lo stesso metodo analitico, più vantaggiosa sarà l'analisi. Inoltre, si renderanno, i metodi analitici sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, in un'ottica di Green Chemistry. Ciò permetterà l'individuazione delle criticità in ambienti caratterizzati dalla coesistenza di inquinanti di natura organica, consentendo la caratterizzazione degli stessi in relazione sia alle componenti chimiche tossiche più ubiquitarie, sia alle specie caratteristiche del luogo studiato, tutte potenzialmente responsabili di effetti tossico/nocivi sulla salute dell'uomo. Identificati alcuni luoghi di lavoro come sorgenti di particolari inquinanti, ne sarà quindi studiata la qualità ambientale e verificata l'esistenza di picchi di inquinamento al fine di definire possibili interventi migliorativi. Le informazioni derivanti dallo studio della presenza in atmosfera degli inquinanti emergenti e persistenti, possibili distruttori endocrini, concorrerà ad un riconoscimento autorevole di qualificazione del sistema in materia di inquinamento atmosferico negli ambienti di lavoro permettendo, alle piccole e medie imprese coinvolte nello studio, di agire con politiche preventive al fine di migliorare le condizioni lavorative. Il progetto rappresenta quindi un mezzo, non solo per estendere le conoscenze sulla presenza e diffusione delle sostanze che alterano il sistema endocrino, materia di interesse europeo, ma anche per indirizzare le Autorità ad intraprendere azioni volte alla protezione della salute e allo sviluppo di nuove normative.

Codice Bando: 
1561385

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