Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1654464
Anno: 
2019
Abstract: 

Il progetto di ricerca riguarda il monitoraggio del progetto DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento). Il Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione sta già svolgendo dal 2015 il monitoraggio nelle due scuole capofila (licei Kennedy e Labriola di Roma), ma nel corso degli ultimi anni è notevolmente aumentato il numero delle scuole che hanno realizzato il progetto, con la formazione di una rete nazionale di scuole. Uno degli elementi chiave del progetto è la necessità di attuare un monitoraggio per verificare quanto il progetto risulti effettivamente innovativo in termini di benessere personale (studenti e insegnanti) ed efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento (con ricadute positive anche sui risultati degli studenti).
Pertanto si prevede di estendere la collaborazione già in atto con le due scuole capofila ad altre scuole del territorio regionale, applicando il piano di monitoraggio (basato su documentazione degli ambienti, osservazioni in aula, questionari studenti, focus group insegnanti) con possibili integrazioni (questionari insegnanti, definizione di nuovi indicatori di risultato). I dati raccolti confluiranno in un rapporto finale ma soprattutto saranno utilizzati in iniziative di formazione indirizzate alle scuole partecipanti, con lo scopo di rinforzare l¿innovazione e permettere un suo costante miglioramento.
Le tematiche degli ambienti di apprendimento e della formazione insegnanti risultano al centro del dibattito della ricerca educativa, come testimoniato anche dalle recenti iniziative sperimentali ed editoriali dell¿OCSE.
La proposta di ricerca si inquadra nell¿ambito della Ricerca-Formazione, un approccio originale che prevede una pari dignità di Università e Scuola in attività di ricerca che abbiano chiare ricadute nella formazione professionale di insegnanti e dirigenti.
Le attività dureranno 18 mesi e coinvolgeranno diverse scuole secondarie del Lazio.

ERC: 
SH3_11
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2226915
Innovatività: 

Le recenti evidenze emerse dall¿indagine TALIS (Teaching And Learning International Study) svolta dall¿OCSE (OECD 2019) hanno evidenziato, in particolare per il contesto italiano, l¿urgenza della formazione e dell¿aggiornamento professionale di insegnanti e dirigenti indirizzato ad una maggiore efficacia dell¿insegnamento e all¿uso più attivo delle nuove tecnologie. Formazione da svolgere anche promuovendo iniziative di innovazione didattica e sperimentazione educativa. Il progetto DADA e la connessa attività di monitoraggio realizzata come Ricerca-Formazione risulta quindi ben connessa con quanto rilevato dall¿OCSE.
La verifica delle iniziative di sperimentazione attuate dalle scuole è risultata spesso autoreferenziale, non verificata in modo adeguato, dettata soprattutto da motivazioni promozionali della scuola stessa. La recente introduzione da parte dell¿INVALSi del RAV (Rapporto di AutoValutazione https://www.invalsi.it/snv/index.php?action=home) sta spingendo le scuole a riflettere sulle proprie attività didattiche, cercando di definire in modo puntuale modalità e procedure di autovalutazione fondate su dati ed evidenze. Di nuovo il monitoraggio del progetto DADA può risultare per le scuole coinvolte una fonte di dati e informazioni attendibili per attuare un¿autovalutazione efficace e orientata al miglioramento.
Dal punto di vista della ricerca educativa la verifica del funzionamento degli ambienti di apprendimento svolta in collaborazione con le scuole può aiutare a superare la sindrome della ¿scatola nera¿ (Howard, Thompson & Pardo 2018), che spesso rende difficile lo svolgimento delle attività di ricerca nelle scuole. Svolgere ricerca in un quadro di piena e consapevole collaborazione fra Università e Scuola, condividendo obiettivi e scopi, può migliorare la qualità dei dati raccolti e quindi l¿analisi dei fenomeni, nel caso del progetto DADA dell¿innovazione didattica, partendo dal principio che un nuovo intervento, organizzativo o didattico, non può essere considerato automaticamente innovazione, ma deve essere verificato, per valutarne l¿effettivo impatto e la sua sostenibilità (Asquini & Dodman 2018).
I dati raccolti saranno messi a disposizione sia alla comunità scientifica, per suggerire iniziative simili in altri contesti formativi, sia dei decisori politici che a diversi livelli (Dirigenti Scolastici, USR) si occupano di innovazione e formazione insegnanti. Inoltre si mira ad un confronto puntuale con la maggiore istituzione nazionale che si occupa di formazione insegnanti (INDIRE), in quanto coordinatore del movimento delle Avanguardie Educative.
Infine la scelta di realizzare lo studio secondo l'approccio della Ricerca-Formazione permetterà ai ricercatori e agli insegnanti di condividere un¿esperienza di ricerca ispirata a criteri di collaborazione, rispetto dei ruoli e rigore metodologico e orientata ad una effettiva ricaduta degli esiti nella formazione degli insegnanti.

Codice Bando: 
1654464

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