Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_909078
Abstract: 

Il progetto vuole analizzare la coorte di pazienti affetti da Sclerosi Sistemica (ScS) che afferisce alla Scleroderma Clinic del Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche per rilevare la presenza di neoplasie, benigne o maligne, e di condizioni pre-cancerose. Contemporaneamente verranno valutati i principali fattori di rischio conosciuti con particolare riguardo alla presenza di autoanticorpi noti per la loro specificità nei confronti della ScS, che sono stati oggetto di studio proprio per quanto riguarda il loro possibile ruolo nel determinismo del cancro anche in altre patologie autoimmuni sistemiche, con risultati ancora in gran parte controversi.
Di ogni paziente verranno considerati il sesso, la tipologia di impegno cutaneo, diffusa o limitata, l¿età di esordio di malattia, la familiarità per neoplasie, tutti possibili fattori di rischio per neoplasie. Verranno anche rilevate le principali alterazioni cliniche, strumentali e di laboratorio caratteristiche della malattia. Particolare rilievo verrà dato al pattern autoanticorpale dei pazienti in quanto la recente letteratura tende ad identificare tra i fattori di rischio per la comparsa di neoplasie proprio alcuni autoanticorpi specifici della ScS, alcuni ben noti nella pratica clinica, quali l¿anti Topoisomerasi I (aScl70), altri di più recente introduzione, quali gli anti-RNA Polimerasi III (aRNAP3), altri ancora oggetto a tutt¿oggi di studio e verifica. Questi insieme ad altri ancora da indagare verranno ricercati su campioni di siero dei nostri pazienti.
Si cercherà quindi di contribuire a chiarire quali possano essere i diversi aspetti della malattia che possano farci sospettare l¿eventuale comparsa di neoplasie. Verrà anche considerata, nei pazienti selezionati per tale comorbidità, la tempistica dell¿insorgenza (sincrona, precedente o successiva all¿esordio della ScS) e la tipologia della neoplasia stessa.

ERC: 
LS6_4
LS4_6
Innovatività: 

E' noto che il cancro è una delle principali cause di ridotta sopravvivenza in corso di ScS. Dal database dell'EUSTAR che comprende circa 15000 casi di ScS, le neoplasie maligne risultano essere il 13% delle cause di morte. E' quindi corretto pensare che l'identificazione di potenziali fattori di rischio dello sviluppo di neoplasie possa avere implicazioni prognostiche importanti in questi malati.
La trasformazione neoplastica potrebbe essere legata a stimoli infiammatori cronici dei diversi organi o apparati. Ad esempio il carcinoma dell'esofago nei malati di ScS correlerebbe con la presenza e la severità del reflusso gastro-esofageo e ancor più con l'esofago di Barrett.
L'incidenza di neoplasie nella ScS è aumentata in confronto con la popolazione generale e sembrerebbe esserci una stretta relazione temporale tra l'insorgenza del tumore e quella della malattia autoimmune. Viene per questo ipotizzato un link patogenetico comune. Dalla letteratura emergono dati contrastanti per quanto riguarda un possibile maggior rischio di sviluppo di neoplasie ad esempio nei pazienti di sesso maschile, in quelli di età più avanzata all'esordio, nei fumatori, nelle forme diffuse.
Sono stati proposti diversi meccanismi fisiopatologici che potrebbero legare la ScS all'evento neoplasia. Tra gli altri una predisposizione genetica al cancro e all'autoimmunità o il possibile effetto del danno infiammatorio cronico su organi bersaglio che potrebbero andare incontro a trasformazione tumorale. Ma anche le terapie citotossiche utilizzate comunemente nei pazienti con ScS potrebbero modulare l'incidenza di alcuni tumori, mentre altri farmaci potrebbero avere un ruolo protettivo, ad esempio l'aspirina, alla quale sono state riconosciute proprietà anti-cancerogene in altri contesti.
Questo progetto si propone di meglio definire i rapporti tra insorgenza di neoplasie e ScS, indagando non solo su quelli che vengono comunemente ritenuti fattori di rischio, ma anche approfondendo altri aspetti più controversi, con particolare riguardo al ruolo dell'autoimmunità. Valuteremo anche le possibili correlazioni riguardanti la tipologia e la temporalità delle due patologie.
Quello che attualmente si ipotizza è che sia possibile che un sistema immunitario difettoso, responsabile della malattia autoimmune ScS, predisponga in qualche modo alla insorgenza di una qualche neoplasia. Tale effetto sembrerebbe di maggior rilievo in presenza di alcuni specifici autoanticorpi.
Molto rimane ancora da indagare su come le due patologie, autoimmune e tumorale, si incontrino e si influenzino. E' probabile che dalla loro interazione, per esempio a livello della produzione di autoantigeni, si possa slatentizzare una risposta immune antitumorale che diffondendosi in modo incontrollato porti all'autoimmunità.
Mancano a tutt'oggi conferme in tal senso e la nostra ricerca si propone proprio di meglio definire questi aspetti cercando di giungere a dei risultati utili nella pratica clinica e nella gestione di una malattia così complessa come la ScS, in cui il rilievo di neoplasia modifica completamente l'approccio clinico e rende molto difficile qualsiasi tipo di intervento terapeutico.

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Codice Bando: 
909078

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