Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2678105
Anno: 
2021
Abstract: 

Il presente progetto mira ad investigare il ruolo delle rappresentazioni visuomotorie e somatosensoriali nella percezione e nell¿apprezzamento estetico di diadi di corpi attraverso l¿encefalografia (EEG). Negli ultimi decenni la danza si sia dimostrata una cornice di riferimento eccellente per lo studio del movimento complesso nel caso del corpo singolo. La natura interattiva della danza (pas de deux, ensemble) offre la possibilità di utilizzare posture corporee non simboliche per studiare i meccanismi (inesplorati) legati alla cognizione sociale e alla neuroestetica di più corpi. Inoltre, la natura multisensoriale delle rappresentazioni corporee nel cervello, che includono anche quelle relative allo spazio peripersonale che circonda il corpo, permette di ipotizzare un ruolo delle rappresentazioni somatosensoriali nella percezione estetica dei corpi. Tali rappresentazioni verrebbero attivate e richiamate durante la percezione di interazione, in modo complementare a quelle visuomotorie già note. Il presente studio utilizzerà un set di immagini stimolo create in sinergia con danzatori contemporanei professionisti, attraverso la sistematizzazione di un training ispirato alla danza (Body Volume Interaction Task). Due danzatori interagiranno tra di loro creando posizioni corporee inedite, non simboliche, in modo che un dei due corpi si incastri negli gli spazi vuoti generati dall¿altro corpo (entangled vs dientangled), mentre i loro movimenti verranno digitalizzati (motion capture). A partecipanti non esperti di danza verrà chiesto di valutare ciascuna immagine secondo parametri differenti (piacevolezza, valenza emozionale) mentre il loro EEG verrà registrato. Le analisi dati nel dominio temporale (Event-Related Potential), tempo-frequenza (Wavalets), e un approccio basato su Representational Similarity Analysis permetterà di studiare e disambiguare la risposta e il contributo del sistema visuomotorio e somatosensoriale all¿elaborazione estetica di corpi in interazione.

ERC: 
SH4_2
SH4_7
SH5_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3406791
Innovatività: 

Negli ultimi decenni, la cosiddetta ¿two-person neuroscience¿ è stata introdotta come cornice teorica e metodologica per studiare le basi fisiologiche delle interazioni sociali umane (Hari & Kujala, 2009; Schilbach et al., 2013). Nonostante siano stati sviluppati paradigmi sperimentali per studiarne i correlati neurali focalizzandosi sulle diadi invece che sui singoli individui (Redcay & Schilbach, 2019), la percezione delle interazioni sociali e il loro apprezzamento estetico resta al momento largamente incompreso.
Nel contesto della neuroestetica, la danza ha dimostrato essere una cornice di riferimento eccellente per investigare i contributi visive e sensorimotori alla valutazione estetica dell¿azione (Calvo-Merino et al., 2008; 2010). Nonostante la natura interattiva della danza (e.g., pas de deux, ensemble), studi precedenti si sono focalizzati per la maggior parte sull¿apprezzamento di singoli danzatori, lasciando inesplorati i meccanismi alla base dell¿apprezzamento di più corpi in interazioni. Vista la natura multisensoriale delle rappresentazioni corporee, che include lo spazio peripersonale intorno al corpo (Holmes & Spence, 2004), ci aspettiamo un ruolo chiave dei meccanismi somatosensoriali nell¿estetica delle interazioni.
Il presente progetto vuole investigare i meccanismi neurali alla base all¿apprezzamento estetico di posture diadiche ispirate alla danza contemporanea, ipotizzando una relazione tra interattività percepita e piacevolezza delle diadi. Tramite encefalografia (EEG) verranno investigati i correlati neurali e decorsi temporali dell¿elaborazione di diadi corporee. Per questo progetto, è stato creato il Body Volume Interaction Task (BVIT) ispirato alla danza postmoderna per ottenere posture diadiche non simboliche che variano in base ad alcuni parametri visuospaziali (intersezione; Forsythe & Sommer, 1999). Ci aspettiamo che le diadi intersecate (entangled) vengano percepite come maggiormente interattive e piacevoli poiché attivano le rappresentazioni associate allo spazio peripersonale e le sensazioni fisiche legate ad esse. Le registrazioni EEG saranno cruciali per distinguere processi visivi e sensorimotori dell¿apprezzamento delle diadi in base alla loro interattività.
Il presente progetto contribuirà ad aumentare le conoscenze legate alla percezione e all¿elaborazione delle interazioni sociali e delle relative implicazioni per l¿apprezzamento estetico tra più corpi. La possibilità di traslare tali conoscenze in ambito clinico potrebbe potenzialmente promuovere miglioramenti in individui che mostrano un deficit nelle abilità sociali (e.g., disturbo dello spettro autistico). Infine, tali risultati potranno avere un impatto positivo sulla performance artistica e sulle procedure di training professionali (e.g., danza contemporanea), offrendo ai coreografi strumenti per comprendere meglio le modalità di coinvolgimento del pubblico, facilitando l¿apprezzamento e l¿apprendimento del movimento.
Un aspetto di novità, oltre alla tematica in considerazione (neuroestetica delle interazioni), riguarda l¿utilizzo della danza e il coinvolgimento di danzatori professionisti durante le fasi progettuali dello studio. Anziché chiedere ai danzatori di eseguire sequenze di movimento prestabilite da utilizzare come materiale stimolo, verrà creata una sinergia tra neuroscienza e arte performativa. In questo modo, le conoscenze e l¿expertise acquisita dai danzatori guiderà ulteriori domande scientifiche e analisi esplorative, dando un carattere maggiormente ecologico agli stimoli che verranno creati e utilizzati.
Un ulteriore aspetto che diversifica il presente progetto rispetto a studi precedenti sulla percezione delle interazioni tra corpi riguarda la possibilità di utilizzare la variabilità intrinseca presente nelle diverse posture della danza anziché tentare di ridurla al minimo per motivi tecnico/scientifici. In altre parole, le due categorie principali di stimoli (entangled vs disentangled) saranno comparabili per alcune caratteristiche principali di basso livello, ma porteranno con sé una serie di caratteristiche visuospaziali che non sono mai state considerate in precedenza in studi sulle interazioni tra corpi. Tra queste troviamo l¿uso dello spazio verticale, la simmetria, lo spazio occupato. Sfruttando le Representational Similarity Analysis (Solanas et al., 2020) saremo in grado di codificare ciascuno stimolo visivo utilizzato secondo diversi parametri oggettivi (quantificati tramite uno script Matlab) e soggettivi (rating degli osservatori). In tal modo, riusciremo a studiare come tali attributi covarino tra di loro e influenzino la percezione estetica ed affettiva delle interazioni, sia a livello comportamentale che elettrofisiologico, confrontando i diversi pattern di attività neurale registrati tramite EEG in risposta a ciascuno stimolo.

Codice Bando: 
2678105

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