Il COVID-19 è una malattia causata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2 che, per la sua natura contagiosa, è diventata una pandemia. La maggior parte dei pazienti è asintomatica o presenta lievi sintomi simil-influenzali tuttavia, in alcuni casi, i pazienti necessitano di ricovero ospedaliero a causa di una grave infezione respiratoria acuta (SARI). Le comorbilità come diabete, ipertensione, insufficienza renale, ecc. sono associate a una grave forma di COVID-19 che spesso causa la morte. Nei casi più gravi di COVID-19 è stata osservata una reazione de-regolata della risposta immunitaria provocata dal rilascio di una pletora di citochine nota come Cytokine Storm. Durante il Cytokine Storm, nei pazienti COVID-19 sono stati riscontrati elevati livelli di diverse citochine tra le quali IL-1, IL-2, IL-10, TNF-alfa e IFN-gamma, tuttavia, un ruolo cruciale sembra essere svolto da IL-6, i cui livelli aumentati nel siero sono stati correlati con insufficienza respiratoria, ARDS e prognosi infausta. Inoltre, tra le tante alterazioni aberranti riportate nei pazienti COVID-19, è stata anche descritta la presenza di un'insolita gammopatia monoclonale rilevabile dal profilo elettroforetico. Ad oggi, resta ancora da chiarire se la modulazione osservata nel profilo elettroforetico dei pazienti COVID-19 sia correlabile o meno alla progressione e/o alla gravità della malattia. Alla luce di queste osservazioni, scopo di questo progetto è chiarire il ruolo di IL-6 nell'attivazione della risposta umorale e valutare la possibile correlazione con l'insorgenza delle alterazioni nel profilo elettroforetico dei pazienti.
Nell'ambito della pandemia da Sars-Cov-2, la medicina di laboratorio ha svolto un ruolo chiave nella diagnosi del COVID-19 ed ha fornito ai clinici la possibilità di delineare rapidamente diversi quadri di malattia associati all¿ infezione virale da SARS-CoV-2.
Tuttavia, molte informazioni su questo virus e sull'eziopatogenesi del COVID-19 sono ancora sotto indagine.
Riteniamo pertanto che l'utilità e l'innovazione della nostra ricerca risieda nella possibilità di utilizzare metodiche analitiche automatizzate e standardizzate fino ad ora utilizzate quasi esclusivamente per altri tipi di patologie, che permettano di identificare tempestivamente un quadro di gravità di malattia e con costi contenuti.
L'alterazione della regione gamma delle immunoglobuline che si evidenzia in alcuni casi di COVID-19 mediante elettroforesi proteica e la sua correlazione con IL-6, potrebbe fornire informazioni prognostiche non solo sulla gravità della malattia ma anche nella valutazione del possibile danno multiorgano derivato da una produzione incontrollata di immunoglobuline al momento dell'infezione.