Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2473017
Anno: 
2021
Abstract: 

Le specie aliene invasive (IAS) sono specie che si trovano al di fuori della loro area di origine, in seguito ad un¿azione diretta volontaria o accidentale da parte dell¿uomo, diventando parte della flora locale. Il numero di IAS è fortemente aumentato in tutto il mondo negli ultimi due secoli, ridefinendo i confini della biogeografia classica, influenzando il funzionamento degli ecosistemi, la salute umana e l¿economia. Le IAS rappresentano una delle principali minacce alla biodiversità e ai servizi ecosistemici interconnessi.
Fino ad oggi l¿invasività delle specie aliene è stata studiata soprattutto attraverso l'identificazione dei tratti funzionali cosiddetti "soft" ossia su tratti relativamente facili da misurare (tasso di crescita, dimensioni assolute e relative, morfologia fogliare e per lo più senza chiari collegamenti meccanicistici con le prestazioni fisiologiche delle piante. Al contrario sono ancora pochi gli studi che analizzano i tratti meccanicistici (¿hard traits¿) alla base del meccanismo di invasività. In tale contesto la presente ricerca si focalizza sullo studio dei tratti funzionali e in particolare sugli ¿hard traits¿ in tre aliene neofite invasive ampiamente diffuse quali: Ailanthus altissima (Mill.) Swingle, Robinia pseudoacacia L. e Phytolacca americana L.

ERC: 
LS8_1
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3121416
Innovatività: 

La ricerca si propone di approfondire gli studi ecofisiologici sulle aliene invasive e di indagare in maniera più approfondita oltre i tratti morfologici che sono generalmente misurati (¿soft traits¿), anche quei tratti (¿hard trais¿) che sono l'espressione diretta dei processi fisiologici della pianta e che quindi possono meglio contribuire a capire il meccanismo che rende una specie esotica invasiva rispetto a una specie autoctona e, in ultima analisi, capire anche perché alcune specie esotiche diventano invasive e altre no. Lo studio degli ¿hard traits¿ costituisce sicuramente un elemento di innovazione della ricerca proposta dal momento che ad oggi sono ancora pochi gli studi che vanno in tale direzione.
Un altro elemento di innovazione, inoltre, è dato dal fatto che il cambiamento climatico in corso potrebbe promuovere l'invasività di nuove specie o espandere ulteriormente la distribuzione delle IAS precedentemente introdotte. Le IAS sono specie tipicamente generaliste con ampie tolleranze climatiche e, diversi studi di modellizzazione prevedono un aumento delle aree climaticamente adatte. Pertanto, l'associazione tra invasione delle piante e cambiamento climatico è un argomento di interesse emergente nei campi dell'ecologia e della biologia delle invasioni. Tuttavia, per produrre modelli accurati sulla risposta delle piante ai cambiamenti climatici, è necessario comprendere meglio l'effetto della temperatura sulle componenti alla base della crescita delle piante.
In particolare, il cambiamento climatico ha effetti significativi e positivi sul tasso di crescita e sulle dimensioni degli IAS. Tuttavia, vi sono crescenti prove che il cambiamento climatico abbia consentito alle specie aliene di espandersi in regioni dove in precedenza non erano in grado di sopravvivere e riprodursi. Infatti, le IAS hanno già invaso aree caratterizzate da condizioni climatiche molto diverse dalla loro area di origine, quindi le popolazioni introdotte potrebbero avere la capacità di adattarsi a condizioni più calde.

Codice Bando: 
2473017

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