Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2605389
Anno: 
2021
Abstract: 

Oggi gli studi sulla celebrity politics godono di grande fortuna. Le ragioni sono comprensibili: il fenomeno, nel suo duplice senso di star prestate alla politica e di politici trasformati in star, ha conosciuto negli ultimi decenni un'affermazione eclatante. Sociologi, politologi, studiosi della comunicazione hanno prodotto una gran mole di analisi, tutte schiacciate però sulla dimensione della contemporaneità, o della breve durata. In realtà la celebrity politics ha alle spalle una lunga genealogia, tanto da caratterizzarsi come elemento costitutivo della politica moderna, fin dalle sue origini tardo-settecentesche. Pur arrivata in ritardo sulla questione, negli ultimi anni la storiografia nazionale e internazionale ha individuato nel lungo Ottocento un secolo decisivo per l'affermazione della celebrità come nuova e potente forza sociale, e dunque anche come elemento chiave della politica.
Il progetto si pone l'obiettivo di mettere a fuoco, di questo lungo e articolato processo, la soglia che si colloca a cavallo tra Otto e Novecento, in un quadro segnato dalla democratizzazione della partecipazione politica e da un contestuale mutamento delle forme della comunicazione. L'analisi verterà sul ruolo svolto dalla stampa ad alta tiratura, ma si concentrerà anche sulla nascita di una nuova cultura visuale, che grazie ad alcune importanti innovazioni tecnologiche nella produzione e nella riproduzione delle immagini intensificò i processi di mediatizzazione, spettacolarizzazione e personalizzazione della vita pubblica e fece così della politica uno dei terreni di coltura della moderna celebrità.
Punto di intersezione tra politica e spettacolo, la celebrity politics ottocentesca si affermò attraverso un'ampia gamma di pratiche mediatiche, linguaggi e luoghi (dai teatri alle aule dei tribunali), la cui indagine consentirà di aprire nuovi punti di vista sui processi di costruzione e fruizione del discorso politico nella fase di impianto della società di massa in Italia.

ERC: 
SH6_8
SH5_8
SH3_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3304599
sb_cp_is_3308711
Innovatività: 

Nei decenni a cavallo tra Ottocento e Novecento la democratizzazione dei sistemi politici, la nascita di partiti e movimenti di massa e, contestualmente, il potenziamento dei circuiti mediatici dilatarono i confini della fama, trasformandola in un prodotto di massa caratterizzato da codici spettacolari e da un registro emotivo intenso, quando non apertamente melodrammatico: appunto, la moderna celebrità. Il primo elemento di innovatività del progetto consiste nel focalizzare l'attenzione su questa fase, molto risalente rispetto a quella presa in considerazione dalla maggioranza di studi dedicati al fenomeno e alle sue ricadute politiche, spesso considerate un aspetto della più stretta contemporaneità.
Se dunque da un lato l'intenzione è quella di arretrare lo sguardo rispetto a discipline più orientate verso l'analisi del presente o del passato prossimo, come la sociologia o le scienze della comunicazione, dall'altro (e al contrario) la ricerca si propone di considerare una fase successiva rispetto a quella esplorata dalla storiografia, nei suoi recenti tentativi di "storicizzare la celebrità". Soprattutto in relazione al caso italiano, gli studi più interessanti si sono concentrati sul Risorgimento; i decenni successivi sono rimasti ai margini del quadro, laddove invece - proprio come era accaduto all'epoca eccitante e tumultuosa delle battaglie per l'unificazione - nel contesto dell'Italia liberale la relazione, "mediata" e immaginata, di una sempre più vasta audience con i protagonisti della vita pubblica fu un vettore importante di definizione di identità e appartenenze, non solo nel milieu radicale, socialista ed anarchico, ma pure nel campo del liberalismo. L'analisi della celebrità e dei suoi dispositivi restituisce una visione allargata della circolazione del discorso politico nell'Italia liberale: forme, piani e confini della partecipazione politica potrebbero configurarsi come più sfaccettati e ampi di quanto non appaia alla luce di una lunga tradizione storiografica volta a sottolineare il carattere elitario della politica nell'Italia del secondo Ottocento. Dopo il Risorgimento, che da vent'anni ormai è un vivacissimo cantiere storiografico, anche la stagione post-unitaria si aprirebbe così a nuovi approcci e nuove domande di ricerca, riconducibili a quella storia culturale della politica che con l'etichetta di new political history si aggancia a settori molto dinamici della storiografia internazionale.
Un ulteriore elemento di novità sta nel "trattamento" delle immagini, che nel crescente processo di visualizzazione della sfera politica caratteristico nel secondo Ottocento acquisirono una sempre più marcata centralità. L'utilizzo delle immagini come fonte non è certo nuovo, ma la ricerca storica ha tradizionalmente privilegiato l'analisi dei loro contenuti - quasi fossero un testo scritto -, più che dei loro "modi". Seguendo gli stimoli prevenienti dalla cultura visuale, questo progetto propone invece di interrogare le immagini non solo rispetto a quello che dicono, ma anche a come lo dicono; questo significherà chiedersi come erano costruite, su quali supporti, a quale pubblico e a quali forme di consumo erano destinate.
L'analisi della celebrity politics appartiene per alcuni suoi aspetti alla storia delle emozioni politiche, oggetto negli ultimi anni di una notevole fortuna storiografica, sul piano nazionale e internazionale. Lega però quella storia, talvolta sfuggente, all'analisi dei supporti mediatici attraverso i quali i sogni, le paure, le identificazioni e i desideri collettivi presero forma e si diffusero, condensandosi attorno all'uno o all'altro personaggio pubblico. Non solo emozioni, dunque, ma un'ampia gamma di pratiche mediatiche, linguaggi e luoghi (dai teatri alle aule dei tribunali), la cui indagine consentirà di aprire nuovi punti di vista sui processi di costruzione e fruizione del discorso politico nella fase di impianto della società di massa in Italia.
Per l'ampiezza dei campi di indagine in cui si articola, il progetto si concentrerà sul caso italiano, inserendolo però nel quadro europeo e interpretandolo come specifica declinazione di un processo più ampio, che travalica i confini dei singoli paesi; l'analisi si avvarrà dunque delle ricerche maturate attorno a case studies radicati in diversi contesti nazionali. Allo stesso tempo, attraverso la loro traduzione in lingua inglese i risultati della ricerca saranno resi disponibili alla comunità internazionale degli studiosi. Questo consentirà, almeno potenzialmente, di ampliare i confini di una storiografia internazionale che appare a tutt'oggi solidamente ancorata al baricentro franco-britannico - con eventuali aperture a Germania e Stati Uniti - e che potrebbe invece essere significativamente arricchita da una più ampia conoscenza delle dinamiche italiane sulla celebrità politica: poco note alla storiografia internazionale, ma niente affatto marginali nel panorama europeo al passaggio di secolo.

Codice Bando: 
2605389

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