Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2601711
Anno: 
2021
Abstract: 

Il presente progetto di ricerca intende proporre un'analisi dell'uso dell'umorismo nell'ambito della comunicazione teatrale in tre aree geografiche e culturali dell'Asia occidentale e orientale: Antico Oriente, India, Giappone. Non si mira in questa sede a mettere semplicemente a confronto differenti forme di umorismo, né tantomeno a individuare che cosa sia la comicità, ma il fine che ci si propone è quello di identificare le vie attraverso le quali civiltà letterarie diverse linguisticamente e lontane geograficamente e cronologicamente mostrano di aver utilizzato lo humor come elemento strutturale e non episodico nell'ambito della letteratura teatrale. L'elemento che come un filo rosso unisce le tre culture scelte per la sintesi di studio è la grande formalizzazione della realtà sociale che le tradizioni relative rappresentano storicamente: proprio il tratto dello stravolgimento sociale attuato mediante il comico nel teatro sarà l'ottica dalla quale si osserveranno i fenomeni letterari specifici.
Per perseguire tale obiettivo, si individuano in questa sede dei casi specifici finalizzati a mettere in evidenza gli elementi comuni tra le tre aree per vagliarne le declinazioni creative e i risultati nel repertorio teatrale umoristico.

ERC: 
SH5_4
SH5_8
SH5_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3494395
sb_cp_is_3321099
sb_cp_is_3323731
sb_cp_es_458891
sb_cp_es_458892
sb_cp_es_458890
sb_cp_es_458893
Innovatività: 

Come è noto, non si è giunti ad un punto di vista scientifico comunemente accettato sull'argomento "umorismo", e numerosissimi e assai variegati per approccio (formale, psicologico, psichiatrico, sociale, politico e altri) sono gli studi relativi al fenomeno comico in ogni cultura, lingua, tradizione letteraria. Proprio questa ricchezza di orientamenti, fondati nella tradizione teorico-letteraria occidentale e nella prassi letteraria e nella speculazione filosofica greche sull'identificazione del genere "comico" come distinto dagli altri, impone che ogni studio sull'argomento identifichi in prima istanza la sua specificità di metodo nei confronti dell'argomento trattato e metta in evidenza in che cosa consista nella cultura di riferimento il tratto del comico. Allo stesso modo bisogna considerare l'altro aspetto fondamentale della ricerca proposta, quello relativo al teatro. Se, infatti, è possibile considerare l'umorismo come tratto universale della natura umana, tale da superare le barriere spaziali e temporali tra le culture (pur mantenendo una specificità assoluta per quanto riguarda la forma, come si è sottolineato), non è così per la tradizione della rappresentazione di un testo mediante attori che rendano viva su di una scena una situazione comica: può essere considerata universale la procedura di "mettere in scena" un testo finalizzato a produrre il riso in chi ascolta?
Proprio a causa di queste difficoltà teoriche di base, si è scelto, come approccio minimale, di enucleare nelle aree prese in esame alcuni esempi che, su base filologico-letteraria, risultino in qualche modo "incontrovertibili" e nei quali i due tratti specifici siano sicuramente presenti. L'evidenziazione, nei singoli settori di competenza dei partecipanti, dell'esistenza del tratto comico e soprattutto della possibilità di ipotizzare situazioni in cui lo si usi in un contenitore con caratteristiche teatrali, sono aspetti fondamentali che fanno parte integrante della ricerca proposta. Il tema del confronto tra tradizioni differenti enucleando una forma comune, basato più sugli aspetti letterari e culturali che non sulla comparazione etno-antropologica, procedura che non fa parte del bagaglio culturale dei proponenti stessi, è un elemento assolutamente innovativo negli studi su questo argomento.
La ricerca è quindi originale non solamente come tematica, ma anche dal punto di vista della metodologia. La possibilità di esplorare il tratto comico-teatrale in tre culture tradizionali e in cui l'elemento sociale è altamente formalizzato, quali sono appunto la società antico-orientale babilonese e assira, l'India e il Giappone, permetterà una sinergia che produrrà inediti spunti interpretativi generati dal confronto tra le risposte che allo stesso stimolo socio-culturale le tre tradizioni ci presentano. L'ottica scelta, che abbraccia una grande varietà di situazioni letterarie (maggiori in ambito indiano e giapponese, meno evidenti ma sicuramente esistenti in quello babilonese), è quella del riso che scaturisce da situazioni sociali volutamente stravolte rispetto a quelle note dalla quotidianità dei fruitori del prodotto (si può azzardare di definirli "spettatori"). Sulla base di questa considerazione, si è deciso di estrapolare dalla tradizione scritta relativa alle tre aree di studio presi in esame sia quelle realtà letterarie in cui si descrive un rapporto di potere, quale quello del servo e del padrone, declinato in tutti i suoi aspetti, ad esempio re e sudditi, moglie e marito ecc., che quelle dove l'argomento è il cibo. Quest'ultimo, infatti, è esso stesso un elemento che identifica una differenziazione tra gruppi sociali e si inserisce perfettamente, a nostro modo di vedere, tra le caratteristiche che stravolgono la realtà producendo comicità.

Codice Bando: 
2601711

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