L'Unione Europea, all'interno del Green Deal, ha posto le basi per conseguire obiettivi di sostenibilità nel campo agroalimentare e per il miglioramento delle condizioni economiche degli agricoltori. Nel settore è in corso un cambiamento di paradigma che, guidato dalla trasformazione digitale, porterà a una evoluzione dell'agricoltura moderna. Con l'adozione di sistemi informativi avanzati e tecnologie Internet in agricoltura, è possibile raccogliere, analizzare ed elaborare un'enorme quantità di dati utili per aiutare gli agricoltori a prendere decisioni sostenibili e ottenere maggiori profitti. Questo cambiamento di paradigma ha portato allo sviluppo di modelli noti come Digital Agricolture, Smart Farming e Agricolture 4.0.
Attualmente i sistemi di supporto alle decisioni agricole per l'Agricoltura 4.0 e i relativi servizi avanzati sono diventati un tema molto attraente; tuttavia dall'analisi della letteratura emerge una produzione scientifica ancora limitata, disomogenea ed in fase esplorativa. Risulta necessaria la produzione di contributi che offrano una panoramica su questo campo di studi e valutino empiricamente gli effetti sulla sostenibilità delle imprese del settore agrifood che implementano soluzioni proprie dell'Agricoltura 4.0.
Lo scopo della ricerca è valutare come potrebbe migliorare la sostenibilità delle coltivazioni di olio d'oliva e del vino (in termini di emissioni di CO2, riduzione della fertilizzazione e dei trattamenti, miglioramento dei profitti degli agricoltori) utilizzando strumenti agricoli intelligenti. Verrà quindi effettuata un'analisi dei costi-benefici sulla base dei database proprietari di società che collaborano al progetto e successivamente un assessment della sostenibilità delle imprese agricole che operano con strumenti di agricoltura 4.0, confrontandole con aziende che operano con metodologie tradizionali. Per tale valutazione verrà utilizzata la metodologia Life Cycle Assessment (LCA) e Carbon Footprint (CF).
I risultati attesi dalle due fasi di ricerca previste (analisi costi-benefici e confronto tra scenari sulla base di LCA e CF analysis) daranno la possibilità di superare il livello di analisi principalmente esplorativo-teorico che caratterizza attualmente la letteratura su questo argomento, potendo valutare con precisione i seguenti indicatori:
- il livello di maturità e adozione dei nuovi servizi di agricoltura 4.0 all'interno di imprese italiane e straniere operanti nel settore agri-food;
- gli effetti di tali strumenti e tecnologie sulla sostenibilità delle imprese agricole: ovvero se gli agricoltori oleicoli e vitivinicoli che hanno adottato le suddette innovazioni di processo presentano valori più bassi in termini di emissioni di CO2 oltre che di concimazioni e trattamenti, e un livello più elevato di profitti stimati sulla base della singola unità prodotta e venduta.
L'innovatività del progetto risiede nello sviluppo di un framework comprendente una serie di indicatori rivolta all'implementazione di un ecosistema di business fortemente digitalizzato in questo ambito.
Lo sviluppo di servizi avanzati basati sull'adozione di tecnologie digitali consente di rispettare e diffondere le informazioni di valore sulle produzioni nazionali, in modo che siano in grado di rispettare le regole di sostenibilità declinate su scala globale, nonché quelle di sicurezza e trasparenza imposte a livello Europeo.
In particolar modo, il processo di tracciabilità si realizza attraverso la capacità di scambiare e condividere dati e di memorizzarli in modalità centralizzata o decentralizzata. In concreto significa poter prendere decisioni di business sulla base dei dati derivanti da un sistema in cui sensori intelligenti, Internet of Things, apparati, wearable e intelligenza artificiale sono integrati e contribuiscono al settore vitivinicolo e olivicolo, per esempio attraverso l'irrigazione intelligente, il monitoraggio delle piante, il controllo delle condizioni ambientali, la verifica della posizione, o lo studio e l'analisi del comportamento delle piante.