Il presente progetto di ricerca si propone di effettuare un'analisi circa l'evoluzione degli equilibri in tema di indirizzo politico finanziario dello Stato, alla luce del contesto sovranazionale e globale, dal punto di vista del diritto costituzionale. Più precisamente, si intende utilizzare la prospettiva fornita dall'esame dei meccanismi preposti alla formazione delle decisioni riguardanti il bilancio dello Stato al fine di evidenziare in che modo l'appartenenza alla Unione economica e monetaria e, in senso lato, il fenomeno della globalizzazione, hanno prodotto uno spostamento dei luoghi costituzionali di svolgimento delle decisioni di finanza pubblica.
La ricerca intende interrogarsi sulla possibilità che sia intervenuta una modifica dei margini di flessibilità delle decisioni di bilancio e, in caso di risposta positiva, di come tale modifica si sia integrata nell¿architettura costituzionale, se ciò sia avvenuto in maniera organica o se invece abbia prodotto degli strappi rispetto al concetto costituzionale di responsabilità politica, lasciando vuoti compromettenti la tenuta stessa del sistema. Il riferimento che qui si sottende è alla tendenza all¿utilizzo sempre più frequente a meccanismi semiautomatici o automatici di gestione della finanza pubblica nazionale a causa delle scelte strategiche di livello sovranazionale, le quali sembrano poggiare una notevole fiducia su complessi di regole, preventivamente stabilite, alle quali si ritiene di attribuire il compito di gestire gli shock economici e finanziari, evidenziando una sottesa diffidenza nel ruolo che potrebbe svolgere la politica. In questi termini, la reazione alla crisi dei debiti sovrani e a quella dovuta all¿emergenza COVID-19 ne sono fulgidi esempi.
I risultati acquisiti permetteranno di svolgere l'analisi centrale e più innovativa della ricerca, e cioè tentare una definizione di quello spazio costituzionale modificato dai processi di integrazione e globalizzazione, permettendo così di evidenziare i vulnus prodotti e le prospettive di riforma agibili.
Si tratta di precisare, da ultimo, quanto sia rimasto nelle mani e nella possibilità - nelle forme giuridiche, s'intende - del decisore politico nazionale e di quanto sia confinato ad altri luoghi, e se tale confinamento può continuare a caratterizzare la formazione delle decisioni di finanza pubblica senza snaturare ciò che vi è di più intimamente connesso, e cioè il concetto di responsabilità.