Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2692718
Anno: 
2021
Abstract: 

La ricerca che proponiamo intende ripartire dagli anni dell'Assessorato agli Interventi per il Centro Storico di Carlo Aymonino (1981-85) per indagare quali problemi nella città di Roma, da allora ad oggi, sono stati risolti, quali restano ancora aperti, quali strategie tra quelle allora tracciate sono ancora operative e quali invece dovranno essere le strategie innovative per una città Capitale che deve oggi risolvere questioni legate alla sostenibilità ambientale, alla mobilità alternativa e alla cura del patrimonio costruito.
A fronte dei recenti studi condotti all'interno del DiAP, che confluiscono nel convegno internazionale "Carlo Aymonino, Progetto città e politica" e nelle due mostre "Disegni per Carlo Aymonino" e "Opera in quattro parti" presso la Facoltà di Architettura di Valle Giulia, la ricerca indaga il portato metodologico dell'operato politico di una generazione di intellettuali romani impegnati nel governo della città, durante una stagione che mosse dall'elezione a sindaco di Giulio Carlo Argan (1976-79).
Partendo dall'analisi delle politiche urbane prodotte in quel contesto, lo studio mira: 1. sul piano scientifico-conoscitivo, alla sistematizzazione della letteratura sull'argomento e alla successiva costituzione di un archivio multimediale aggiornato (archivio subordinato all'ottenimento di Assegno di Ricerca); 2. sul piano scientifico-operativo, alla realizzazione di un workshop internazionale di progettazione che, muovendo dallo studio dei progetti dell'Assessorato individui temi ad essi connessi, rinnovandoli però sulla base di premesse aggiornate.
In particolare, l'indagine progettuale verterà su tre parole-chiave, nodali per lo sviluppo della città: "mobilità", in uno scenario in cui auto, tram, bus, pedoni, ciclisti e monopattini convivono; "corpi ambientali", secondo un approccio paesaggistico e di progetto integrato; patrimonio, secondo una visione che considera i beni culturali quali beni di pubblico godimento (Convenzione di Faro).

ERC: 
SH5_8
SH5_6
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3440507
sb_cp_is_3595270
sb_cp_is_3428049
sb_cp_is_3426745
sb_cp_is_3426723
sb_cp_is_3428538
sb_cp_es_464933
sb_cp_es_464934
sb_cp_es_464935
sb_cp_es_464936
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Innovatività: 

1. INNOVATIVITA' DELLA RICERCA.
Tenendo conto delle trasformazioni che la città di Roma ha subito negli ultimi quarant'anni, ciò che un tempo risultava periferico è ora consolidato. Dando per assodata questa mutazione di senso, la ricerca propone un confronto paradigmatico tra l'esperienza di Argan, Nicolini e Aymonino e le esigenze di una città contemporanea che, oltre che registrare numerose divergenze negli assetti delle parti interne, trova il suo perimetro decisamente più fragile, esteso e frastagliato. Il progetto contemporaneo sulla capitale deve perciò considerare non soltanto le contingenze di una città mutata nella sua estensione, ma anche i nuovi bisogni e gli obiettivi di piano. Una trasformazione, quella della capitale, che non è da considerarsi solo dal punto di vista fisico e strutturale, ma che radica i suoi profondi cambiamenti su difformità culturali, sociali, economiche e politiche, nonché sulla priorità di adempiere al raggiungimento degli indici di sostenibilità ambientale e allo sviluppo di una maggiore resilienza, in risposta alle emergenze pandemiche e climatiche.

L'innovatività può essere dunque articolata sinteticamente attorno ai tre concetti chiave indicati nel titolo della ricerca:
a. MOVIMENTI URBANI. L'obiettivo, in continuità con quanto già attivato in ambito progettuale rispetto alla mobilità sostenibile è quello di promuovere l'inclusione sociale, l'uso efficiente delle risorse e la continua riduzione degli impatti della mobilità sul benessere umano e sull'ambiente, in coerenza con la Piattaforma Nazionale per la Mobilità Condivisa, lanciata nel 2015 e sostenuta dal Ministero dell'Ambiente e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
b. CORPI AMBIENTALI. L'area romana metropolitana, ancorché vanti il primato di comune "verde" più esteso d'Europa, non vede valorizzata al meglio questa preziosa risorsa unitamente al suo bosco pensiamo anche al suo mare e al suo fiume. Obiettivo innovativo della ricerca è di lavorare su una rete di spazi dalla forte valenza ambientale allo scopo di riattivare e rifunzionalizzare le specificità della natura in ambito urbano, intrecciandosi con i temi della valorizzazione del patrimonio e dell'implementazione della mobilità sostenibile.
c. PATRIMONIO. Il contesto urbano romano per sua natura intrinseca è fortemente caratterizzato dalle tracce del passato, dunque la sua dimensione contemporanea è la riepilogazione degli strati accumulati in un palinsesto ove scritture e cancellazioni si sovrappongono. La ricerca attiverà sinergie operose e fruttuose con gli organi di governo, gestione e tutela del patrimonio (Assessorati, Soprintendenze, Parchi Archeologici).

2. AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE. Dalla valorizzazione del paesaggio storico urbano alla riduzione del consumo di suolo, dalla messa in rete dei corpi ambientali all'incremento della mobilità sostenibile e collettiva, dal social housing alla dotazione di nuovi servizi pubblici, dalla mixitè sociale alla città della salute, la capitale necessita di imminenti strategie di azione. L'esperienza di Roma Capitale di quarant'anni fa, in questa luce si definisce come un modello proiettato verso un orizzonte futuro poiché ciò che si rivela ancora attuale è il metodo operativo: fare di Roma una "città-laboratorio". Non interessano qui infatti le prefigurazioni formali di allora, ma la validità di una lettura analitica ma sincronica della città stratificata e l'efficacia di un laboratorio costante sulla città, di incessante sperimentazione. Resta anche il pensiero di uno spazio per la comunità (civitas ergo città) che nella determinazione di unità finite è inteso come un unicum in fieri, nel quale ogni parte è strettamente connessa all'altra in un dialogo di interazioni e risonanze.
L'avanzamento delle conoscenze si concretizza dunque attraverso:
- La creazione di un archivio digitale Sapienza, sull'esperienza romana dell'architetto-politico (subordinata alla possibilità di avere un assegno di ricerca dedicato). CA non lascia infatti un archivio strutturato. La vasta produzione di progetti, disegni e scritti è frammentata in molteplici fondi, archivi e collezioni private: l'archivio dei due studi quello di Roma e quello veneziano, Centro Archivi Museo MAXXI, Centre Pompidou Paris, Archivio Progetti dello IUAV di Venezia, Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, Sede dell'Archivio di Stato di Matera, Pesaro.
- La realizzazione di un workshop internazionale di progettazione e di una carta di "Roma interrotta contemporanea" e l'approfondimento di ambiti strategici di trasformazione per una riflessione odierna. Tali approfondimenti progettuali dovranno evidenziare la relazione simbiotica tra il progetto del paesaggio urbano (e delle sue interconnessioni) in relazione al patrimonio inteso come risorsa per la creazione di nuovi spazi pubblici, con l'obiettivo di rivitalizzare le aree urbane ancora irrisolte.

Codice Bando: 
2692718

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