Lo sviluppo demografico e la continua espansione dei centri abitati hanno come diretta conseguenza una crescente impermeabilizzazione della superficie terrestre che rende le aree urbane sempre più vulnerabili agli eventi estremi di precipitazione. Per la progettazione di opere di drenaggio urbano efficienti, oltre ad una buona gestione del territorio, è necessaria un'accurata stima della magnitudo e della frequenza di accadimento associata a tali eventi pluviometrici. Per contenere l'incertezza associata alle piogge di progetto, specialmente per elevati tempi di ritorno, risulta fondamentale avere a disposizione delle serie storiche di osservazioni uniformemente distribuite nello spazio e temporalmente estese. Tuttavia, specialmente nelle aree urbane, la densità delle reti di monitoraggio delle precipitazioni gestite dalle autorità locali o nazionali è generalmente bassa. Per ovviare a tale problematica, oltre alle misure registrate dalle reti di monitoraggio al suolo, negli ultimi decenni sono stati sviluppati altri dataset che sfruttano tecnologie differenti (i.e., radar e satelliti) per fornire delle misure di precipitazione indirette su grigliati spaziali di diversa grandezza. L'incertezza nella stima delle precipitazioni con questi dataset è ancora oggetto di studio della comunità idrologica. Infine, con l'avvento dell'Internet-of-Things (IoT), si è sviluppata l'ultima generazione di misurazioni pluviometriche, rappresentata da stazioni meteorologiche personali (SMP) che forniscono, in maniera automatica, dati in tempo quasi-reale direttamente su piattaforme online. In questo progetto di ricerca intendiamo confrontare la rete crowdsourcing Netatmo con altre fonti dati al fine di testarne l'affidabilità e le performance, con l'obiettivo di aumentare la risoluzione e la qualità delle misurazioni delle precipitazioni all'interno del Grande Raccordo Anulare della città di Roma.
La componente innovativa del progetto risiede nell'impiego della combinazione dei dati registrati dalla rete di monitoraggio ufficiale della Regione Lazio e quelli a disposizione sulla piattaforma online di Netatmo, col fine di incrementare la risoluzione spaziale delle precipitazioni nella città di Roma. Poiché l'incertezza nella stima delle precipitazioni è forse il fattore che più influisce sull'incertezza della modellazione idrologica, avere a disposizione un numero crescente di stazioni meteorologiche private, ci offre la possibilità di aumentare l'accuratezza della stima delle precipitazioni. L'incertezza associata a misure puntuali e spesso discontinue utilizzate per la modellazione idrologica, può portare a errori decisionali, con conseguenze in termini di perdita di vite umane e di ingenti danni economici. Incrementare la risoluzione spaziale delle precipitazioni, opportunamente calibrate e corrette, consentirebbe quindi di ridurre l'incertezza associata alla stima delle forzanti di progetto in quelle aree spesso molto vulnerabili e prive di strumenti di registrazione, i cui dati pluviometrici vengono generalmente calcolati mediante procedure di interpolazione e/o regionalizzazione. Inoltre, la disponibilità quasi in tempo reale e la semplice accessibilità dei dati di tali reti, può contribuire a migliorare la qualità della distribuzione spazio-temporale delle precipitazioni e, di conseguenza, delle previsioni di piena, della gestione delle risorse idriche e della progettazione di strutture e infrastrutture idrauliche.
Lo studio proposto verrà testato e validato nella città di Roma, in particolare nell'area racchiusa dal Grande Raccordo Anulare, ma potrà essere in futuro implementato ed esteso su tutto il territorio laziale.