Il sonno è uno stato fisiologico osservato in tutti i mammiferi. È necessario per la salute fisica e mentale, e gioca un ruolo fondamentale nell'apprendimento e nel consolidamento della memoria. Infatti, il sonno favorisce il ripristino dell'omeostasi sinaptica, che viene messa a dura prova dalla notevole attività di plasticità neuronale che avviene durante la fase di veglia. Le cellule microgliali rappresentano il tipo cellulare immuno-competente del sistema nervoso. Queste cellule monitorano attivamente il parenchima cerebrale, e si occupano della fagocitosi di detriti cellulari e della risposta infiammatoria in caso di insulti o patologie. Inoltre, la microglia svolge un'estesa attività anche nel sistema nervoso in condizioni fisiologiche: è stato ampiamente mostrato che queste cellule possono favorire la plasticità neurale attraverso il rimodellamento dei circuiti neuronali. Alcuni studi recenti hanno mostrato che la microglia può influenzare localmente alcuni circuiti neuronali coinvolti nell'insorgenza del sonno, ma anche la sua durata e la sua intensità. Tuttavia, non è chiaro l'esatto meccanismo cellulare alla base di questo fenomeno e quale sia il ruolo di queste cellule nella regolazione dei comportamenti circadiani. Lo scopo di queso progetto è quello di studiare il ruolo della microglia nella regolazione del sonno e del comportamento circadiano. A questo fine, abbiamo analizzato la morfologia e l'espressione genica della microglia durante le fasi di sonno e veglia in tre aree specifiche del cervello: ipotalamo, ippocampo e corteccia prefrontale. Inoltre, attraverso un trattamento farmacologico, abbiamo depletato la microglia e valutato l'effetto sul comportamento circadiano. I dati finora ottenuto mostrano una modulazione circadiana della morfologia e dell'espressione genica microgliale, nonché alterazioni del movimento degli animali sottoposti a deplezione di microglia.
L'interesse dello studio è volto alla comprensione dei meccanismi fisiologici alla base della regolazione del sonno e dei comportamenti circadiani. Studi recenti hanno evidenziato che le cellule microgliali possono agire localmente e modulare l'attività di circuiti cerebrali coinvolti nell'insorgenza e nella regolazione del sonno, specialmente della durata delle diverse fasi. Tuttavia, non è chiaro l'esatto meccanismo cellulare alla base di questo fenomeno e quale sia il ruolo di queste cellule nella regolazione dei comportamenti circadiani. Inoltre, non è noto come la microglia intervenga nei fenomeni di plasticità neuronale associata al sonno. Lo scopo di questo progetto è chiarire questi meccanismi attraverso lo studio approfondito delle funzioni microgliali durante le fasi di sonno e veglia nel topo e valutare gli effetti di un'alterazione della funzione microgliale sul sonno e sui comportamenti circadiani, nonché sull'apprendimento e sul consolidamento della memoria a essi associati. Inoltre, al fine di valutare l'attività circadiana degli animali in cui la microglia è stata alterata, verrà utilizzato un innovativo sistema sperimentale che permette di monitorare gli animali per tutto il giorno per diversi giorni consecutivi, il tutto all'interno della propria gabbia. Per la prima volta questo sistema viene applicato a uno studio di questo tipo, e i risultati ottenuti potrebbero essere alla base di futuri esperimenti non invasivi volti a valutare l'attività e il benessere degli animali senza l'intervento dello sperimentatore. Infine, un aspetto che verrà considerato nel progetto è l'associazione tra neuroinfiammazione e regolazione del sonno. Spiegare la relazione tra questi due aspetti può aiutare a chiarire la fisiopatologia di malattie neuronali associate ai disturbi del sonno e a definire nuovi approcci terapeutici.