Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_481166
Abstract: 

La malattia diverticolare rappresenta una delle più importati patologie gastrointestinali nei paesi occidentali, sia in termini di prevalenza che di costi sanitari. Anche se nella maggior parte dei casi i diverticoli colici rimangono asintomatici, il 20% dei pazienti sviluppa sintomi tra cui dolore addominale ricorrente, gonfiore e alterazioni dell'alvo (malattia diverticolare sintomatica non complicata) o complicanze come la diverticolite acuta (~ 4% dei pazienti) o l'emorragia. Tuttavia, la storia naturale di questa condizione rimane ad oggi poco conosciuta, e la maggior parte dei dati disponibili deriva da studi retrospettivi. Diversi fattori sono stati proposti come fattori di rischio per lo sviluppo di complicanze come l'obesità, il fumo di sigaretta, il consumo di carne rossa, l'esigua assunzione di fibre, e l'uso di farmaci (antinfiammatori non steroidei, antiaggreganti, cortisonici, anticoagulanti), ma mancano ad oggi dati definitivi.
L'associazione scientifica Gruppo di Studio Italiano sulla Malattia Diverticolare ha promosso la creazione di un registro, Registro della Malattia Diverticolare (REMAD), uno studio osservazionale di coorte, no-profit, multicentrico, iniziato nel 2015, che avrà una durata prevista di 5 anni. Il presente progetto, nell'ambito dello studio REMAD, si pone come obiettivo quello di valutare in una coorte di pazienti con diverticoli colici, l'incidenza delle complicanze della malattia (diverticolite acuta e sanguinamento) e di recidiva nel corso dei primi 24 mesi. Sarà valutata inoltre la presenza di caratteristiche cliniche e fattori di rischio associati alle complicanze della malattia e alle recidive delle stesse.
Questo progetto rappresenta una novità nel campo della ricerca clinica in quanto ad oggi, i dati riguardati la storia naturale e i fattori di rischio della malattia diverticolare sono scarsi e questi risultati saranno innovativi in quanto derivanti da uno studio prospettico.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_591592
Innovatività: 

Questo progetto rappresenta una novità nel campo della ricerca clinica in quanto ad oggi, i dati riguardati la storia naturale della MD sono scarsi e derivano soprattutto da studi retrospettivi.
Il registro REMAD, rappresenta il primo studio osservazionale multicentrico che si propone come obiettivo quello di descrivere la storia naturale della MD e delle sue complicanze nel corso di 5 anni.
E' stato tradizionalmente riportato che il 15-25% dei pazienti con diverticoli sviluppa nella vita una diverticolite [Strate L, 2012]. Tuttavia questi dati derivano da precedenti studi di popolazione basati su pazienti che si sottoponevano ad una colonscopia di screening, e dati più recenti sottostimano significativamente il tasso di complicanze. Infatti, studi di popolazione più recenti suggeriscono che la reale incidenza di diverticolite è molto più bassa di quanto si sia sempre stimato, e il numero di ospedalizzazioni per diverticolite per anno negli Stati Uniti (~ 300.000) è più basso rispetto a quanto atteso, basandosi sul numero stimato di pazienti con diverticoli colici [Everhart JE]. Un recente studio retrospettivo, condotto su 2127 pazienti con diverticolosi colica riscontrata accidentalmente durante colonscopia e seguiti per una media di circa 7 anni, mostra che la probabilità di sviluppare una diverticolite era del 1% quando la diagnosi si basava su esame radiologico o su reperti chirurgici mentre aumentava al 4.3% quando la diagnosi era clinica. Peraltro con l'aumentare dell'età del paziente si è osservato un progressivo diminuito rischio di sviluppare una diverticolite: infatti, per ogni decade di vita dal momento della diagnosi, il rischio di diverticolite si riduce del 24% (Hazard Ratio: 0.76; 95%CI: 0.6-0.9) [Shahedi K].
Anche per quanto riguarda l'altra principale complicanza della MD, il sanguinamento, i dati disponibili sono altrettanto scarsi, vista l'esiguità dei lavori che si sono proposti di descriverne la storia naturale in pazienti con diverticolosi asintomatica. In uno studio cross-sectional pubblicato negli anni '70 è stato osservato che il 3% dei pazienti con diverticolosi ha avuto un episodio di sanguinamento massivo [McGuire HH], mentre un recente studio retrospettivo giapponese riporta una incidenza di sanguinamento di circa il 2.2% a 5 e del 9.5% a 10 anni [Niikura R].
In questo contesto emerge la necessità di identificare quali pazienti sono a rischio di sviluppare le complicanze della malattia e le sue recidive, al fine di riservare a questo sottogruppo di pazienti delle terapie mirate. Ad oggi, non è completamente chiarito quali siano i fattori di rischio per lo sviluppo delle complicanze della MD. E' stato proposto che alcune caratteristiche cliniche del paziente come l'età e l'obesità oppure la presenza di determinate caratteristiche della malattia come la localizzazione pancolica dei diverticoli possano avere un ruolo nel facilitare l'insorgenza delle complicanze. Inoltre, anche altri fattori come il fumo di sigaretta, la dieta o l'uso frequente di determinate tipologie di farmaci (anti-infiammatori non steroidei, antiaggreganti, anticoagulanti, corticosteroidei) possono avere un ruolo. Tra questi fattori un ruolo sempre più preminente è stato attribuito alla dieta. Mentre in passato un ruolo importante era stato attribuito alla dieta povera di fibre, recentemente questa ipotesi è stata rivisitata ed un recente studio osservazionale, ha evidenziato che una dieta ad alto contenuto di fibre è addirittura associata ad una maggiore prevalenza di diverticolosi del colon [Peery AF]. Inoltre un recente studio longitudinale ha dimostrato che uno stile di alimentazione occidentale (ricco di carne soprattutto rossa e lavorata, dolci, cereali raffinati ed ad alto contenuto di grassi) rispetto ad una alimentazione caratterizzata da un maggiore introito di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, carne bianca e pesce, possa predisporre ad un maggior rischio di diverticolite [Strate LL].
Questo progetto rappresenta un importante opportunità per un avanzamento delle attuali conoscenze in quanto ci proponiamo di osservare, in maniera longitudinale, la reale incidenza di nuovi sintomi e complicanze in una coorte di pazienti affetti da diverticolosi colica e di valutare la presenza di fattori di rischio di malattia complicata.

Everhart JE et al. Gastroenterology 2009;136:741-54.
McGuire HH Jr et al. Ann Surg 1972;175:847-55.
Niikura R et al. Aliment Pharmacol Ther 2015;41:888-894.
Peery AF et al. Gastroenterology 2012;142:266-72.
Shahedi K et al. Clin Gastroenterol Hepatol 2013;11:1609-13.
Strate LL et al. Gastroenterology 2017; 152:1023-1030.

Codice Bando: 
481166
Keywords: 

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