
La tiroxina è uno dei farmaci più prescritti al mondo. Un incrementato fabbisogno di tiroxina è stato dimostrato in pazienti con patologie gastriche o in trattamento con inibitori di pompa protonica, suggerendo un ruolo dell' acidità gastrica nell' assorbimento della tiroxina orale. Tale incrementato fabbisogno di tiroxina interessa circa il 20% dei pazienti trattati ed è causa di costose ed inutili ripetizioni dell'algoritmo diagnostico. E' stata documentata, in vitro, la dipendenza del fabbisogno tiroxinico dall'integrità della secrezione acida gastrica ed in vivo, l'aumento della dose minima efficace in pazienti con infezione da H pylori, gastrite cronica ed atrofia gastrica. Gli obiettivi di questo progetto consistono: a) nella misurazione in vivo dell' output acido gastrico in pazienti affetti da gastropatia di varia natura; b) nella titolazione della dose minima efficace di tiroxina in relazione al pH gastrico ed alle diverse condizioni patologiche che lo determinano; c) nella successiva comparazione della dose minima efficace nel raggiungere il target terapeutico in pazienti ipotiroidei, della tiroxina in compresse ed in softgel in relazione al pH gastrico. A tal fine, sarà selezionato un campione di almeno 50 pazienti ipotiroidei in trattamento stabilizzato con tiroxina in compresse nei quali sarà valutata la titolazione del fabbisogno tiroxinico in funzione dell' acidità gastrica rilevata. Tale rilevazione sarà effettuata nel corso di esame endoscopico con prelievo del contenuto gastrico che verrà titolato con NaOH per misurare i mEq di H+. La valutazione sarà effettuate anche in pazienti in trattamento con dosi equivalenti dell' ormone in formulazione softgel. La verifica della pH- dipendenza dell'assorbimento della tiroxina in vivo consentirà la standardizzazione del trattamento tiroxinico e l'individuazione delle patologie occulte gastrointestinali nei pazienti con malassorbimento dell'ormone.
Il problema del malassorbimento della tiroxina rappresenta un ostacolo al raggiungimento del target terapeutico. La conseguente esposizione dei pazienti ad un ipotiroidismo non riconosciuto comporta un aumento dei costi sanitari e sociali, la perdita di compliance medico paziente e le temibili sequele di un trattamento cronicamente subottimale con la tiroxina. Questo progetto può fornire la prova " in vivo" diel ruolo centrale del pH gastrico sul susseguente assorbimento intestinale della tiroxina, consentendo di inquadrare anticipatamente quei pazienti che necessitino di una dose stabilmente o transitoriamente superiore nell'ambito della cosiddetta "individually tailored dose. L'impatto quantitativo è pure notevole poichè circa il 50% della popolazione mondiale va incontro ad un problema gastrico (inf.da H.Pylori, gastriti croniche), l'ipotiroidismo è una condizione diffusa e la tiroxina è tra i farmaci più utilizzati al mondo. Ultima potenzialità è quella di diagnosticare precocemente patologie gastrointestinali occulte, a partire dal malassorbimento della tiroxina