
La ricerca ha ad oggetto lo studio del principio di sovranità popolare e la sua difficile collocazione nella dimensione giuridica e politica comunitaria, nel cui ambito sembra prevalere, di fatto, l'antico principio della sovranità degli stati.
Nel sistema sovranazionale è infatti più difficile rinvenire i presupposti per la stessa configurazione di un popolo europeo. Ciononostante, la questione della concreta utilizzabilità di simili categorie va necessariamente approfondita sotto il profilo storico filosofico e sotto quello del diritto costituzionale.
Inoltre, è richiesto uno studio critico, di taglio costituzionalistico, in relazione ai procedimenti pubblici volti a favorire la partecipazione degli interessi (c.d. democrazia partecipativa), i quali, nella prospettiva delle istituzioni eurounitarie, sono dichiaratamente volti a integrare la legittimazione in senso democratico (o comunque "dal basso") dei relativi processi decisionali.
La ricerca ha ad oggetto tematiche di stretta attualità.
Generalmente, però, giuristi, sociologi, filosofi si avvicinano ai temi suddetti avvalendosi dell¿ampia categoria della legittimazione, ossia di un termine che rimanda genericamente all¿esigenza, ovunque avvertita, di giustificazione dell¿esistenza del potere pubblico, dei metodi per la selezione di chi deve esserne titolare, dei procedimenti attraverso cui esso potere è esercitato e degli obbiettivi a cui è tesa la sua azione. A tale orbita concettuale è ascrivibile, evidentemente, il ricco dibattito, scientifico e politico, attorno al c.d. deficit democratico dell¿ordinamento eurounitario e delle sue istituzioni.
A ben vedere, l¿impressione che si ricava da tale dibattito e dalla suddetta terminologia è quella di un¿indagine che, il più delle volte, è condotta ex parte principis, e non ex parte civis. Il dibattito ha cioè ad oggetto le istituzioni eurounitarie, la loro utilità, le loro manchevolezze. Sempre o quasi sempre il tema del popolo o dei popoli europei è lasciato sullo sfondo di un discorso sulla legittimazione del potere che riguarda, prima di tutto, le istituzioni ¿ o, se vogliamo, lo stato apparato ¿ e il loro bisogno di giustificarsi continuamente.
L¿utilizzo di un concetto così pregno di significato e così robustamente incastonato nella storia del costituzionalismo e della filosofia politica moderna, come quello di sovranità, è animato dal chiaro intento di servirsi di categorie scientifiche e politiche più salde e collaudate. Questa impostazione è la premessa indispensabile per uno studio che cerchi di tenere distinti, pur nella contezza delle reciproche interrelazioni, da un lato il punto di vista del decisore pubblico e il suo bisogno di trovare seguito e sostegno; dall¿altro, la prospettiva della o delle comunità politiche che, proprio sulla base del principio di sovranità popolare, reclamano centralità nell¿ambito di ogni teorica democratica della legittimazione del potere.