Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_622160
Abstract: 

Il progetto intende porsi come primo passo di un percorso di ricerca volto ad inquadrare con approcci innovativi e interdisciplinari la letteratura narrativa in lingue iraniche di epoca tardo-antica e medievale, tra Iran e Asia Centrale.
Usando i fondamentali strumenti della filologia e della critica testuale, ma in una cornice teorica che include i recenti dibattiti sulla narratologia e sull'antropologia della letteratura, il progetto vuole offrire edizioni e traduzioni di testi inediti o poco studiati, e cercando di metterne in luce le componenti sapienziali e la natura di veicoli funzionali di trasmissione del sapere tra l'epoca antica e quella medievale. Un fenomeno che è studiabile in misure e forme diverse nella narrativa in tutto il continente eurasiatico-africano, ma che trova nelle letterature di matrice iranica un campo particolarmente fertile, per la centrale collocazione geografica e temporale della loro fioritura.
Il progetto si focalizza per ora su alcuni testi in lingue iraniche (khotanese e neopersiano) di origine indiana. Sulla base delle competenze dei due partecipanti, il progetto si divide in due filoni principali, ma sono previsti seminari di condivisione, aperti agli studenti e ai dottorandi del Dottorato in Civiltà dell'Asia e dell'Africa. In prospettiva cronologica:
A) Narrativa edificante buddhista di origine indiana dall'Asia centrale: il Ramayana khotanese. (X secolo).
B) Narrativa edificante neo-persiana (islamica) di origine indiana: il Tutiname ('Libro del pappagallo') (XIII-XIV secolo).
Il progetto è pensato come banco di prova e punto di partenza per un ampliamento della prospettiva di ricerca, ad includere altri testi narrativi di ambito iranico, e il consolidamento di collaborazioni con istituzioni di ambito internazionale impegnate in ricerche affini (CNRS - UMR 7528 "Mondes iranien et indien", Parigi, e il "Center for Iranian Studies" di Columbia University, New York).

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_817876
Innovatività: 

Sia in termini di indagine testuale e filologica che in termini di cornice comparatistica e teorica, il progetto si presenta come innovativo e portatore di nuove conoscenze.
Non solo i due testi principali oggetto della ricerca non sono ancora stati resi noti in forma integrale e accessibile alla comunità scientifica, ma il campo di ricerca della narrativa espressa in lingue iraniche è ancora assai poco studiato sia in termini assoluti (numerosissimi testi sono ancora in attesa di edizioni o traduzioni), sia nei termini di una loro contestualizzazione all'interno degli studi comparatistici e narratologici. È invece convinzione dei partecipanti a questo progetto che l'ambito della narrativa in lingue iraniche possa rappresentare un contesto d'indagine esemplare, e perciò estremamente prezioso, ai fini di una visione macroscopica dei movimenti e delle funzioni dei temi narrativi, proprio per la sua collocazione centrale: le lingue e culture iraniche sono state storicamente un luogo di intersezione, rielaborazione e ritrasmissione di testi, idee e motivi, al centro della circolazione eurasiatico-africana.
Nello specifico delle due direzioni:
A) L'edizione e traduzione inedita di Emmerick del Ramayana khotanese costituisce un sicuro avanzamento nella comprensione del testo rispetto ai lavori di Bailey citati sopra. La progettata revisione e il completamento del lavoro inedito di Emmerick permetterà un ulteriore affinamento e aggiornamento dell'interpretazione in generale, come Maggi ha potuto verificare durante la lettura di passi del Ramayana khotanese durante il corso di Filologia iranica per il corso di laurea magistrale 2016-2017. In particolare si conta inoltre di mettere a frutto, per la comprensione di alcuni passi problematici e a differenza di quanto fatto finora, la comparazione tra i temi favolistici riscontrabili nel testo khotanese con altra letteratura favolistica mondiale sulla base del principale repertorio di temi favolistici (Uther 2004).
B) La collocazione del Tutiname nel suo percorso testuale (che peraltro conduce fino alle Fiabe siciliane di Giuseppe Pitrè), così come la sua presentazione integrale in italiano e parziale in francese costituiscono un indubbio progresso delle conoscenze intorno a questo rilevante testo narrativo. Inoltre le ricerche comparatistiche e funzionali sui numerosi segmenti narrativi di cui il testo è composto aiuteranno da un lato a proporre alcune ipotesi sugli effettivi scopi ed usi di questo testo (dotto) nei diversi ambienti di lettura, e dall'altro a fornire precisazioni per una ridefinizione della vasta terminologia utilizzata in neopersiano per indicare il 'racconto' (Dastan, Hekayat, Revayat, Qesse, Afsane): questo sarà peraltro il tema di una delle cinque Conférences d'Études Iraniennes Ehsan et Latifeh Yarshater, menzionate sopra, affiancata dalla stesura della voce «Hekayat» per la Encyclopedia of Islam Three, che è stata richiesta a Casari.

Codice Bando: 
622160
Keywords: 

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma