Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_696102
Abstract: 

La ricerca si muove in un approccio sistemico ed è volta ad esplorare il versante meno conosciuto della violenza contro le donne, cioè le rappresentazioni sociali elaborate dagli stessi autori e l'evoluzione del fenomeno in concomitanza con i cambiamenti in atto nel sistema di contrasto e prevenzione.
E' articolata in tre blocchi tematici:
a) Rappresentazioni sociali dei perpetrator: Questo blocco è volto alla comprensione delle ragioni che spingono alla violenza contro le donne dal punto di vista degli uomini, e in particolare, al ruolo e all'incidenza dei fattori socio-culturali e psichici che concorrono alla sua determinazione.
b) Modelli e processi di trasformazione attivati mediante la partecipazione ai programmi di recupero per uomini maltrattanti. Si tratta di un meta-livello di osservazione che include l'operato e il punto di vista degli operatori (psicologici, sociologici ecc.) che lavorano nei Centri di ascolto per uomini maltrattanti, con l'obiettivo di affinare la conoscenza di una realtà di particolare rilievo in questa fase di perfezionamento degli strumenti di contrasto e prevenzione;
c) Mappatura evolutiva del fenomeno e del contesto attraverso l' ideazione e l'implementazioni di una WEB MAP geo referenziata con l'obiettivo di fornire uno strumento di conoscenza per studiosi, istituzioni e operatori impegnati nel sistema di prevenzione e contrasto.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_955496
sb_cp_is_885872
sb_cp_is_886364
sb_cp_es_129970
sb_cp_es_129971
sb_cp_es_129972
sb_cp_es_129973
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sb_cp_es_129975
Innovatività: 

Le analisi e la conoscenza relative alla violenza di genere hanno contribuito sicuramente a un mutamento di clima sociale e di attenzione nei confronti del fenomeno che negli anni si è tradotto in un mutamento del quadro normativo e delle politiche di contrasto e prevenzione. Queste cominciano a mostrare qualche utilità. Ma affinché siano decisive è necessario che il fenomeno della violenza di genere sia compreso in profondità nelle sue diverse dimensioni, tipologie, cause ed effetti, e che si arrivi a un livello soddisfacente di integrazione dei sotto-sistemi che concorrono al suo trattamento (in un processo di fertilizzazione fra ricerca ed elaborazione teorica, politiche di contrasto e azione sul territorio) nonché a una sinergia funzionale e organizzativa fra i soggetti coinvolti.
Diventa sempre più necessario indagare la violenza sulle donne dal punto di vista degli uomini che la praticano, conoscere le loro rappresentazioni e anche le eventuali modifiche apportate dai percorsi di trattamento individuale anche al fine di chiarire quale sia l'utilità e l'adeguatezza di questi ultimi.
La ricerca si propone di colmare una lacuna fondamentale relativa alla conoscenza delle ragioni degli autori della violenza, alle loro rappresentazioni di sé e del proprio operato. Analizzare la violenza di genere dal punto di vista degli uomini che la agiscono è oltretutto il passo preliminare per la creazione di strutture e azioni efficacemente volte a contrastarla e a prevenirla. Questa consapevolezza è ormai acquisita nella più recente letteratura scientifica sull'argomento (Bozzoli, Merelli e Ruggerini, 2017; Deriu, 2017) e le policies attivate a livello europeo e nazionale si orientano sempre più in questo senso specie in vista dell'articolazione di programmi e standard da rispettare nel lavoro con i perpetrator (WWP-Daphne II Project 2006-2007).
Si pone pertanto la necessità di colmare alcune lacune sia sul piano delle teorie e delle spiegazioni scientifiche relative alle ragioni della violenza sia sul piano della conoscenza, dell'integrazione e del monitoraggio e delle azioni di contrasto e prevenzione attivate a vari livelli. Sul primo versante non c'è accordo né chiarezza, infatti, sulle ragioni che spingono gli uomini a compiere violenze di varia gravità e natura nei confronti delle donne, specie di coloro che amano. Sul secondo versante, oltre alla guerra delle cifre (Di Sandro, 2017), si assiste a una dispersione delle informazioni e degli strumenti di conoscenza e di contrasto sia a livello nazionale che Europeo.
Per queste ragioni, la ricerca si propone, nei limiti del possibile, di contribuire a un avanzamento in entrambi gli ambiti: quello della riflessione scientifica e quello della messa a punto di strumenti di rilevazione, analisi e monitoraggio delle azioni e degli stakholder, aggiungendo, fra i possibili prodotti della ricerca (nel caso in cui il finanziamento lo consenta) uno strumento di mappatura della violenza e del sistema di contrasto a cui possano attingere gli stakholeder e che permetterebbe all'Ateneo di diventare il fulcro di un sistema integrato di analisi e monitoraggio.

Codice Bando: 
696102
Keywords: 

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