Il progetto di ricerca si propone di analizzare l'opera svolta dall¿Italia all¿interno della Società delle Nazioni, evidenziando il ruolo di singole personalità e l¿azione svolta dalla diplomazia italiana nell¿ambito dei diversi organi e commissioni della SdN. Per tale motivo i membri de gruppo di ricerca si concentreranno sui seguenti temi: azione diplomatica, confini e questioni di sicurezza; rifugiati e diritti delle minoranze; questione dei mandati e confini mediorientali. La nascita della SdN coincise con una complessa ridefinizione dei confini e con l¿inizio di una nuova fase storico-diplomatica, in cui si cercò di regolamentare le relazioni tra Stati in ambito istituzionale, attraverso un sistema permanente e articolato finalizzato a prevenire e rimuovere la cause di possibili nuovi conflitti. Lo sviluppo di un approccio basato su specifici focus sarà inteso a valorizzare l'attività della politica e della diplomazia italiana all'interno delle strutture societarie con l'intento di offrire un contributo sostanziale allo studio delle relazioni e delle organizzazioni internazionali. Le attività condotte dai membri del gruppo di ricerca serviranno a fornire una visione complessiva dell'azione italiana nelle sedi ginevrine. Sul piano metodologico, oltre a mantenere le consolidate tradizioni di ricerca dei dipartimenti coinvolti con il dovuto e rigoroso rispetto dei filoni di studi all'interno dei quali i membri del progetto si collocano, il gruppo di ricerca intende anche valorizzare l'apporto sul piano della formazione e del processo di avvio alla ricerca di cui l'Ateneo si fa ispiratore e sostenitore. Le attività del gruppo di ricerca includeranno un seminario intermedio, inteso a coinvolgere i dottorandi dell'Ateneo e a diffondere i risultati della ricerca. Al termine del progetto si terrà un convegno conclusivo a cui saranno invitati a partecipare anche colleghi esterni e che proporrà la successiva pubblicazione di una selezione dei contributi presentati.
La ricerca proposta intende affrontare un tema complesso che rappresenta un elemento di sicuro interesse per la storia dell'Italia e per la sua azione a livello internazionale nella prima metà del XX secolo. Nota la visione politica complessiva del paese rispetto alla SdN, l'azione a livello dei diversi organi societari, anche attraverso l'azione di singole personalità, appare interessante e capace di offrire nuove prospettive. Lo sviluppo di un approccio basato su specifici focus servirà a valorizzare l'attività della politica e della diplomazia italiana all'interno delle strutture societarie con l'intento di offrire un contributo sostanziale allo studio delle relazioni e delle organizzazioni internazionali.
Evidenziare il ruolo di singole personalità; investigare la complessa attività in sede societaria sulle questioni dei confini e sulle prime crisi del periodo interbellico, può offrire interessanti opportunità di far luce sull¿effettiva azione diplomatica dell¿Italia nel periodo di transizione dal sistema liberale a quello fascista. Anche la questione dei rifugiati e in senso più ampio la gestione delle minoranze costituisce un valido terreno di studi vista la complessità del periodo trattato. L¿azione dell¿Italia nelle questioni d¿interesse primario della nuova Turchia è un altro aspetto di sicuro interesse che può offrire validi e nuovi elementi interpretativi. Relativamente all¿impegno del clero tedesco, emerge una nuova visione della propria missione, riscontrabile anche presso la maggior parte delle minoranze tedesche nel resto del continente. Su di essa la storiografia di lingua tedesca sta solo ora puntando la sua attenzione.
Indagare nelle dinamiche effettive e multipolari dell'azione italiana a Ginevra, sia su temi di diretto interesse dell'Italia sia nel caso di questioni di diritto e di equilibri regionali lascia intravedere senza dubbio delle interessanti potenzialità per un avanzamento degli studi sul tema offrendo un contributo anche all'avanzamento dello stato dell'arte. Il gruppo di ricerca si pone tra l'altro l'obbiettivo di studiare l'azione concreta e quotidiana del paese all'interno degli organi societari. Si intende inoltre creare una dinamica di collaborazione a livello di Dottorato con il fine di coinvolgere i dottorandi attraverso una partecipazione attiva nel quadro di un apposito seminario che verrà proposto dal gruppo di ricerca nella fase intermedia del progetto con il duplice scopo di presentare parte dei risultati e offrire un'occasione di interscambio con i dottorandi.