Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1073307
Abstract: 

Strutture biogeniche costruite da specie ingegnere costituiscono un habitat chiave per molti taxa di invertebrati e non, fornendo riparo, substrato vitale, ecc. Nelle regioni temperate, le due specie di policheti Sabellariidae Sabellaria alveolata (Linnaeus, 1767) e S. spinulosa (Leuckart, 1849) realizzano grandi biocostruzioni intertidali. In particolare, S. alveolata forma grandi colonie costiere nel nord-ovest d'Europa, ed è considerata l'organismo costruttore più importante in ambienti temperati poco profondi,. Per questi motivi anche i reef a Sabellaria fanno parte delle strutture elencate nell'Allegato I della Direttiva Habitat (92/43/CEE). Tali reef sono ben presenti anche lungo le coste del Lazio, ma la loro esatta ubicazione, estensione e rilevanza ecologica sono tuttora praticamente ignote, mancando specifici studi sull¿argomento.
Il progetto si propone di applicare moderne tecnologie quali la fotogrammetria subacquea e tramite droni (Aeromobili a Pilotaggio Remoto, APR), basata su metodiche Structure from Motion (SfM), per ottenere una dettagliata mappatura dei reef costieri meglio sviluppati del Lazio, che integrata ai dati GIS permetterà una puntuale identificazione delle possibili fonti di disturbo (centri urbani, foci di corsi fluviali, aree di balneazione a forte affluenza, ecc.). Le metodiche SfM applicate ai rilievi in immersione consentiranno di produrre modelli 3D delle colonie, utili a seguirne lo sviluppo dimensionale nel tempo, la capacità di recupero dei danni da fattori antropici (calpestio), la resilienza verso fattori ambientali naturali (es. eventi meteomarini). La modellizzazione permetterà altresì di verificare la complessità strutturale dei reef nell¿ottica del ruolo rivestito nei confronti del novellame di specie ittiche la cui fase giovanile si svolge in acque a bassissima profondità, nelle quali la disponibilità di rifugi è essenziale per la sopravvivenza.

ERC: 
LS8_1
LS8_2
LS8_11
Innovatività: 

Questa ricerca rappresenta il primo tentativo di utilizzo della fotogrammetria SfM sia subacquea che aerea volta alla caratterizzazione e alla conservazione di una specie costruttrice con un ruolo chiave dei sistemi costieri. Di conseguenza le possibilità di realizzare un avanzamento rispetto le conoscenze attuali di questa specie sono molteplici, riguardando sia l¿ambito metodologico che quello strettamente ecologico, con un contenuto altamente innovativo e dunque basilare per altre ricerche a scala sia nazionale che internazionale, volte alla caratterizzazione e tutela delle fasce costiere.

Codice Bando: 
1073307

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