Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1068302
Abstract: 

Xylella fastidiosa è un batterio fitopatogeno che, grazie alle sue quattro sottospecie e alle diverse pathovar, vanta un ampio spettro di piante ospite. La subspecie pauca, ceppo De Donno, sarebbe responsabile del complesso di disseccamento rapido degli olivi, malattia che ha provocato ingenti danni al comparto olivicolo salentino a partire dal 2013. Al momento non vi sono cure disponibili, ma si fa ricorso unicamente a misure di profilassi per contenere la diffusione del morbo. L¿utilizzo di approcci di lipidomica potrebbe dischiudere scenari interessanti. Con lipidomica si intende lo studio del complesso dei lipidi presenti in matrici biologiche. I lipidi rivestono nelle cellule, sia eucariotiche che procariotiche, ruoli strutturali (sono componenti della membrana citoplasmatica e di quelle organellari), di molecole di riserva energetica, di molecole segnale intra ed inter specie, spesso anche inter regno. Negli ultimi anni si stanno facendo grossi passi avanti nella lipidomica batterica, ma gli studi di questo tipo su Xylella sono ancora in fieri. Ci si pone pertanto come obiettivo quello di caratterizzare il lipidoma di Xylella e di evidenziare eventuali ruoli delle molecole lipidiche nell¿interazione ospite-patogeno con Olea europaea. Ci si attende di individuare marcatori di infezione, anche precoce, e molecole con un ruolo chiave nella fisiologia del batterio che possano fungere da eventuale target farmacologico.

ERC: 
LS9_4
Innovatività: 

Al momento le conoscenze riguardo al profilo lipidomico di Xylella e alle implicazioni delle varie specie lipidiche nell¿ambito dell¿interazione con le piante ospite sono limitate. Non è noto se vi siano molecole riconosciute dalla pianta come PAMP e quindi responsabili dell¿attivazione della risposta immunitaria dell¿ospite. Individuare molecole di tale tipo aumenterebbe sicuramente la comprensione del fenomeno biologico a livello molecolare. Oltre ciò, qualora sia possibile definire dei marcatori batterici di infezione, si aprirebbero nuove possibilità relative alla diagnostica precoce della patologia. Si auspica inoltre che tali marcatori indichino le vie biosintetiche su cui tentare di intervenire per limitare o eliminare la virulenza del patogeno. In tal senso, vie biosintetiche di interesse potrebbero essere quelle coinvolte nella sintesi dei DSF e delle ossilipine. Estremamente interessante sarebbe far luce su come tali composti modulino la fisiologia del batterio e se tale modulazione sia funzionale all¿instaurazione dell¿habitus patogeno. Lo studio della perturbazione complessiva del lipidoma nel sistema pianta ospite ¿ batterio permette di fare ipotesi sulle vie di sintesi e di segnalazione attive durante l¿infezione, fornendo dati esplorativi da cui partire per impostare futuri esperimenti con diversi approcci.

Codice Bando: 
1068302

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