Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1060852
Abstract: 

Le abbondanze isotopiche del 13C e del 12C negli ormoni steroidei anabolizzanti endogeni, appartenenti alla linea biosintetica degli androgeni, sono influenzate essenzialmente dalle abitudini alimentari e dalla potenziale assunzione di agenti anabolizzanti vietati dalla World Anti-Doping Agency ed inseriti nella Lista delle Sostanze e dei Metodi Proibiti. In ambito anti-doping, lo studio dei valori di delta di composti target della cascata metabolica degli steroidi è l'unico approccio analitico diretto in grado di rilevare la somministrazione di ormoni pseudo-endogeni, caratterizzati da un valore di delta più negativo rispetto a quello dei medesimi ormoni di origine endogena. Numerose sono le evidenze sperimentali dell'elevata stabilità dei valori di delta individuali nei confronti di diversi parametri, quali l'età, il sesso ed il tipo di attività sportiva praticata. Con il presente progetto di ricerca ci si propone di ampliare il campo di indagine e verificare se la somministrazione di alcuni farmaci, in primo luogo quelli con effetto diretto sugli enzimi coinvolti nel metabolismo steroideo, siano in grado di influenzare i valori di delta degli steroidi endogeni.

ERC: 
PE4_5
LS1_2
Innovatività: 

Data l'evidenza di un loro intenso effetto su parametri analitici cruciali, gli inibitori delle 5alfa-reduttasi erano inclusi, fino al 2008, nella Lista delle Sostanze e dei Metodi Proibiti della WADA come agenti mascheranti. Si riteneva che l'assunzione di Finasteride, poiché riduce significativamente le concentrazioni dei 5alfa-steroidi, potesse aumentare il rischio di fornire risultati falsi negativi nel caso di una sua co-somministrazione con agenti anabolizzanti, quali il 19-nortestosterone (nandrolone). Il nandrolone viene metabolizzato dalle 5alfa-reduttasi nel suo derivato 5alfa-steroide, il 19-norandrosterone; la soppressione della produzione e dell'escrezione renale di 19-norandrosterone e la conseguente riduzione della sua concentrazione al di sotto della soglia definita dalla WADA (2 ng/mL) avrebbe permesso all'atleta di risultare fraudolentemente negativo alle analisi anti-doping.
Le tecniche ed i metodi oggi disponibili in ambito anti-doping garantiscono di individuare un'eventuale assunzione di steroidi anabolizzanti anche in presenza di inibitori delle 5alfa-reduttasi. L'analisi si basa attualmente sulla valutazione della concentrazione urinaria non solo del 19-norandrosterone ma anche del 19-noretiocolanolone, altro metabolita del nandrolone, sulla misura del loro rapporto di concentrazioni, sulla determinazione della loro possibile origine esogena tramite GC-c-IRMS e sulla ricerca in urina del metabolita principale della Finasteride (carbossi-finasteride).
Non più considerati agenti mascheranti, gli inibitori delle 5alfa-reduttasi sono tutt'oggi menzionati nel Documento Tecnico della WADA TD2016EAAS come fattori di confondimento in grado di alterare il profilo steroideo impedendone una corretta interpretazione. Le prove che ci si propone di effettuare sono destinate ad ampliare il campo di indagine e verificare un loro potenziale effetto non più solo sulle concentrazioni dei markers del profilo steroideo ma anche sui valori di delta degli ormoni endogeni. L'individuazione di possibili influenze sui valori di delta e sulla loro valutazione, rappresenterebbe un approccio innovativo nell'ottica di delineare un profilo isotopico dell'atleta.
Se i risultati dovessero sostenere un loro rilevante e significativo effetto sui valori di delta, ci sarebbe la necessità di:
- considerare gli inibitori delle 5alfa-reduttasi come potenziali
agenti mascheranti o fattori di confondimento per il profilo isotopico;
- effettuare un'analisi longitudinale dei composti target nel tempo
per definire range di normalità individuali, analogamente a come
avviene già per i markers del profilo steroideo. In tal senso sarebbe
tra l'altro auspicabile il ricorso ad un metodo analitico semplificato e
più rapido rispetto a quello oggi adottato nelle analisi di conferma;
- implementare il Passaporto Biologico dell'Atleta con un nuovo
Modulo dedicato alla definizione del profilo isotopico dell'atleta.
La ricerca che ci si propone di sviluppare aggiungerebbe informazioni a quanto fino ad oggi si è ritenuto di conoscere sulla stabilità dei valori di delta e sulla loro sostanziale non dipendenza da fattori esogeni diversi dalla dieta.
Infine, di non meno rilievo, sarà la possibilità di verificare l'eventuale correlazione tra i rapporti delle concentrazioni dei markers del profilo steroideo influenzati dall'inibizione delle 5alfa-reduttasi (androsterone/etiocolanolone; 5alfa-androstan-3alfa,17beta-diolo/5beta-androstan-3alfa,17beta-diolo) e le loro relative differenze di valori di delta in condizioni fisiologiche ed in seguito ad assunzione del farmaco. Ciò consentirebbe di estrapolare i valori di delta-delta individuali conoscendo i rapporti delle concentrazioni.

Codice Bando: 
1060852

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