Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1711464
Anno: 
2019
Abstract: 

La presente ricerca intende affrontare il tema dell'architettura di Michelangelo Buonarroti indagandola attraverso gli strumenti che sono propri di questa arte. In gran parte della storiografia michelangiolesca, non esclusa quella più recente (Michelangelo. Divine draftsman and designer, 2017, catalogo a cura di Carmen C. Bambach dell'ultima mostra al Metropolitan Museum of Art di New York), c'è la tendenza a descrivere e valutare le opere architettoniche dell'artista come il risultato, a grande scala, del lavoro di uno scultore, esaltandone ad esempio le qualità plastiche e formali, addirittura relegando le prime esperienze fiorentine, tutte appartenenti al complesso religioso di San Lorenzo, a meri esercizi di allestimenti di interni. Tra gli obiettivi che questo lavoro si pone, c'è quello di studiare l'opera di Michelangelo secondo i suoi principi più strettamente architettonici, a partire dalla conoscenza e dalla profonda comprensione da parte del Buonarroti della lezione vitruviana sul significato e sull'utilizzo del complesso sistema dell'ordine architettonico. Approfondimenti saranno estesi: al tema della comprensione delle innovazioni michelangiolesche e della loro interlocuzione con le altre arti del disegno da parte di contemporanei ed epigoni; alla 'fortuna critica' della sua opera nei secoli successivi.
Per poter discutere la vera natura degli ordini architettonici impiegati da Michelangelo, la ricerca si avvarrà dei rilievi strumentali che saranno eseguiti dal gruppo di ricerca all'interno della Sagrestia Nuova e della Biblioteca Laurenziana a Firenze.

ERC: 
SH5_6
SH5_12
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2165056
sb_cp_is_2165285
sb_cp_is_2165383
sb_cp_is_2173316
Innovatività: 

Una prima opportunità di verifica dei risultati, è attesa per il mese di settembre in occasione del seminario organizzato dalla proponente e da Francesca Tottone nell'ambito delle attività del Dottorato di Ricerca del Dipartimento DSDRA.
Durante il primo anno il lavoro sarà finalizzato all'acquisizione dei dati metrici oltre che all'elaborazione di testi, con l'obiettivo di poter avviare, già entro la fine del primo anno di ricerca, la realizzazione di elaborati digitali e modelli tridimensionali finalizzati alla comunicazione e valorizzazione delle opere studiate.
Nonostante la grande attenzione e i numerosi studi dedicati a queste importanti architetture di Michelangelo, la loro ricezione rimane ad oggi preclusa alle persone con disabilità visiva. L'opera architettonica del Buonarroti si presta particolarmente a questo tipo di approccio, tattile e ravvicinato, mediante riproduzione di modelli in scala, proprio per le sue qualità plastiche e scultoree. Un allestimento pensato in questi termini, offre la possibilità di rispondere ad esigenze di fruizione che non possono essere ancora ignorate, ma che sorprendentemente a Firenze non hanno finora trovato una valida soluzione. Per rintracciare proposte simili in questa direzione, è necessario infatti spostarsi ad Ancona, dove il Museo Tattile Omero mette a disposizione riproduzioni di modelli architettonici (tra cui la Basilica di San Pietro) e opere di scultura del Buonarroti, oppure a Roma, dove all'interno dei Musei Capitolini è prevista l'esplorazione tattile dei modelli che riproducono la piazza del Campidoglio con i palazzi che la delimitano.
Grazie al proficuo affiancamento al gruppo di ricerca delle Direzioni della Biblioteca Laurenziana e del Museo del Bargello, istituzioni fiorentine di rilevanza internazionale, tali risultati avranno immediata risonanza a livello europeo e diffusione in contesti istituzionali complementari a quello universitario.

Codice Bando: 
1711464

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