La proposta si inserisce nel quadro di attività di ricerca e di sperimentazione che i componenti del gruppo di studiosi e docenti stanno affrontando sul tema della rigenerazione urbana e territoriale, indagando, con uno sguardo aperto all'interdisciplinarietà, le relazioni tra urbanistica, mobilità e ambiente, indispensabili per affrontare le più attuali sfide ecologiche e socio-economiche che coinvolgono la città contemporanea nella fase della metropolizzazione. Questa fase impone infatti il superamento delle visioni settoriali che hanno guidato per decenni la pianificazione territoriale, infrastrutturale e ambientale, e, al tempo stesso, la necessità di agire a diverse scale di intervento, attribuendo sempre maggiore importanza alla scala intercomunale e metropolitana.
In questo quadro, in coerenza con i nuovi riferimenti culturali e le nuove politiche infrastrutturali, la ricerca è finalizzata a ricomporre approcci conoscitivi e paradigmi interpretativi per innovare la pianificazione e progettazione della città e del territorio, a partire dall'integrazione tra dimensioni "strutturale", "reticolare", "paesistica" in grado di ripensare nuovi scenari progettuali nella direzione di assetti sostenibili e resilienti, con il supporto di nuovi strumenti strutturali-strategici, partenariali e partecipativi.
La proposta, a partire dalla contestualizzazione dei diversi approcci conoscitivi e progettuali, persegue dunque l'obiettivo di definire riferimenti metodologici e operativi per strategie interscalari e integrate di rigenerazione nell'ambito di piani, progetti e programmi alla scala intercomunale e metropolitana, basate sul riassetto e la riconfigurazione del sistema delle infrastrutture per la mobilità, in coerenza con le nuove politiche nazionali e internazionali.
Metropolizzazione e crisi economica e ambientale. Nuovi approcci e nuove strategie
La ricerca intende approfondire le attuali strategie di riorganizzazione infrastrutturale più adeguate a intervenire in questa fase di cambiamento urbano e territoriale denominata metropolizzazione, attraverso innovazioni endogene agli approcci disciplinari ma anche con uno sguardo alle questioni esogene alla disciplina e collegate all'inesorabile cambiamento globale del contesto ambientale, socio-economico e culturale:
-la crisi economica e la necessità di proporre nuovi modelli di mobilità meno onerosi in termini di costi e tempi, ma anche di occupazione di suolo e consumi energetici;
-i cambiamenti climatici e la crescente necessità di limitare le emissioni inquinanti, anche attraverso la promozione di nuovi stili di vita e nuove forme di mobilità sostenibile;
-l'evoluzione culturale nella direzione di una crescente attenzione al paesaggio come bene comune in grado di guidare strategie condivise di rigenerazione verso nuove economie resilienti circolari e green.
Strategie connesse a nuovi approcci conoscitivi e nuovi paradigmi interpretativi e nuovi scenari progettuali basati su modelli di mobilità multimodali, inclusivi e attenti ai contesti, che possano fare riferimento a nuovi strumenti strutturali-strategici, partenariali e partecipativi (Ravagnan e Poli, 2018).
Evoluzione del quadro istituzionale e normativo nazionale ed europeo. Nuovi strumenti di pianificazione e nuovi canali di finanziamento
La seconda fase è finalizzata a far emergere buone pratiche con riferimento agli strumenti recentemente introdotti o innovati da leggi e direttive che rafforzano il proprio carattere "strategico" attraverso la negazione della dimensione settoriale e l¿ampliamento delle tematiche identitarie di città e territori. La visione riduzionista e settoriale adottata fino a un recente passato dall'ingegneria dei trasporti e dalle scienze sociali e ambientali può essere superata attraverso nuove strategie e approcci sia nella pianificazione urbanistica-territoriale, assumendo la mobilità e l¿ambiente come "diritti" contemporanei, sia attraverso nuovi piani e progetti per la mobilità fortemente integrati con la pianificazione degli usi del suolo, la rigenerazione ambientale e la valorizzazione del paesaggio. Tali approcci integrati si fanno portatori anche di nuovi canali di finanziamento come nel caso dei Piani urbani per la mobilità sostenibile (Decreto MIT 4 agosto 2017), delle risorse stanziate a livello nazionale (Fondi MIT 2017-2024) ed europeo (COSME, Urbact, ecc) per la mobilità dolce.
Cogliere l'opportunità di una collaborazione internazionale. Nuovi scenari condivisi
La ricerca vuole giungere a definire un quadro integrato di nuovi riferimenti metodologici e operativi per una mobilità sostenibile che contribuisca fattivamente alle strategie di rigenerazione urbana e territoriale guardando ai casi di successo in campo internazionale.
Tali riferimenti contemplano la messa in campo di nuove categorie progettuali integrate, come le greenways, i corridoi intermodali, i sistemi a fune, i people mover, le ferrovie turistiche e nuovi strumenti di carattere strategico (Monardo, 2019) in grado di proporre infrastrutture sostenibili e nuovi valori collettivi etici connessi all¿ambiente e al paesaggio (Ravagnan, 2017), nella direzione di una resilienza urbana alla fase di crisi ecologica e socio-economica. In questo quadro, anche il nuovo ruolo delle stazioni costituisce un campo di sperimentazione rilevante (Baron, 2017, 2018).
La collaborazione internazionale e interdisciplinare costituisce un¿opportunità di rilievo per il confronto sia delle strategie progettuali che dei nuovi strumenti di pianificazione al fine di giungere a uno scenario condiviso di innovazione, grazie alla consolidata esperienza e condivisa collaborazione sul tema, sancita da ricerche, collaborazioni e seminari nell'ambito delle quali sono già emersi nuovi riferimenti teorico-metodologici e operativi di interesse internazionale. In particolare: la Ricerca di Ateneo 2018 ¿Percorsi di resilienza. Il riuso e il rilancio delle ferrovie minori per la rigenerazione dei territori fragili. Esperienze in Italia e Spagna¿; il Seminario e Workshop internazionale "Riqualificare, rigenerare, trasformare la città contemporanea. Per una strategia di integrazione e di riequilibrio urbano e metropolitano" (Sapienza - UCLM, 2016); l'Encuentro Internacional y Taller de Urbanismo Canal de Castilla y Camino de Santiago, "Oportunidad para una infraestructura territorial de servicio" (UVA - Sapienza - Roma Tre - UCLM, 2017); il Convegno internazionale "Railways policy, Mobility patterns and Territory"(Roma Tre, 2018); il Convegno internazionale Territori metropolitani e pianificazione intercomunale (Dipartimento PDTA, 2018); III Conferenza Nazionale sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (Roma Capitale, 2019).