Il Disturbo Borderline di Personalità (BPD) è stato spesso associato ad alterazioni del sistema tattile come sistema sensoriale preferenziale per atti di autolesionismo e produzione del dolore fisico. Recentemente, la scoperta e lo studio di un sistema specifico per la mediazione del tatto affettivo e del dolore profondo [Affective Touch (AT) e le fibre C] hanno posto le basi per una indagine diretta ed innovativa, sulla relazione della percezione del dolore/piacere fisico in persone con BPD. A tal fine, questo progetto di ricerca intende sviluppare tre diversi studi, combinati tra loro ma con obiettivi diversificati. Ogni studio prevedrà sia un gruppo di pazienti BPD sia un gruppo di controllo appaiato per sesso ed età. Nel primo studio, per identificare le caratteristiche fisiologiche dei partecipanti, saranno studiate la sensibilità tattile di base e il sistema dell Affective Touch. Il secondo studio esplorerà gli effetti delle stimolazioni tattili affettive e neutre su indici fisiologici di regolazione emotiva. Sarà utilizzato un protocollo standardizzato in cui sarà registrata la variabilità interbattito (HRV) durante le due diverse stimolazioni; saranno inoltre raccolti dati sulla propriocezione. Il terzo studio si incentrerà sull¿indagine della percezione soggettiva della piacevolezza nei pazienti BPD. Verrà dunque implementato un set-up sperimentale che permetterà di tracciare curve psicofisiche di percezione del piacere/dolore tattile soggettivamente percepiti. I tre studi forniranno dati utili sulla percezione tattile di base, su quella del piacere e su quella del dolore con implicazioni cliniche significative atte a promuovere lo sviluppo di buone prassi per la progettazione di interventi personalizzati su pazienti con BPD.
Il nostro progetto si situa nel contesto di una nuova disciplina scientifica definita "neuropsicoanalisi", il cui obiettivo è sviluppare una pratica clinica e psicoterapeutica basata sul dialogo tra neuroscienze e psicoanalisi, conciliando aspetti teorici di entrambe le discipline in vista di una migliore comprensione del rapporto mente-cervello (vedi per es. Solms & Turnbull, 2004; Kaplan-Solms, Solms, 2017). Nello specifico, l'innovatività del nostro progetto risiede nel tentativo di coniugare le componenti neurofisiologiche del sistema tattile con le dimensioni (descrittive e dinamiche) della personalità dei pazienti BPD. Nello specifico, gli aspetti più innovativi sono i seguenti: a) gli studi neuroscientifici sul BPD si sono concentrati quasi unicamente sulla percezione del dolore associato ai comportamenti di self-harm, senza indagare le componenti somatiche di base dei pazienti e la loro risposta soggettiva al contatto edonico. Il nostro studio prevede di colmare questo gap. L'uso combinato di tecniche fisiologiche consentirà, per la prima volta, di definire un profilo somatosensoriale (edonico e nocicettivo) dei pazienti BPD. La conoscenza di tale profilo potrebbe permettere di condurre studi neuroscientifici successivi sul disturbo borderline più mirati e con una maggiore accuratezza; b) le ricerche precedenti effettuate con la SWAP-200 (vedi ad es. Westen et al., 1999b) hanno identificato tre sottotipi di personalità nei pazienti con diagnosi di BPD secondo le categorie del DSM-IV (APA, 1994): disforico con disregolazione emotiva, disforico-dipendente/masochistico e istrionico, che presuppongono indicazioni a trattamenti molto diversi. Pertanto, questo studio, che permette di utilizzare la sottotipizzazione della SWAP-200, potrà offrire la possibilità di incrementare le nostre conoscenze sull'insieme eterogeneo dei pazienti con diagnosi di BPD, mettendo in relazione alcune caratteristiche personologiche dei tre profili (ad esempio, la prevalenza di tratti impulsivi/autolesionistici o la presenza di un'affettività disforico-depressiva, in assenza di condotte di self-harm) con i loro correlati neurofisiologici. I risultati dello studio potrebbero fornire la base, in chiave neuropsicologica/neuropsicoanalitica, per interventi terapeutici più mirati e definiti per ogni sottotipo di personalità borderline.