Il progetto mira a digitalizzare parte della documentazione afferente all'Archivio di Claudio Pavone depositata presso l'Archivio centrale dello Stato. Il fondo consta di 166 buste che coprono un arco cronologico dal 1957 al 2009. L'archivio è stato diviso in tre sezioni principali: Attività didattica, Pubblicazioni e convegni e Ricerca scientifica. La serie che sarà oggetto di digitalizzazione è relativa alle pubblicazioni e ai convegni dello studioso per la quale è terminato il lavoro di descrizione, ordinamento e condizionamento. Il fine ultimo della digitalizzazione è corredare il lavoro di ricostruzione delle fonti di e su Claudio Pavone con un apparato di oggetti digitali che agevolino la consultazione delle carte agli utenti tramite la versione front-end del software ArchiVista, corredando i master digitali con i necessari metadati previsti dagli standard nazionali e internazionali.
Claudio Pavone ha ricoperto un ruolo determinate nell'avanzamento della disciplina archivistica e storica. Il solo progetto di elaborazione della Guida generale degli archivi di Stato, non solo a contributo a censire la documentazione presente sul territorio nazionale, ma ha aperto la strada a progetti simili quali il Sistema Informativo degli Archivi di Stato. Attraverso il lavoro di ordinamento e di digitalizzazione delle carte, anche se parziale, sarà possibile indagare sulla vita dello studioso del quale, ad oggi, si conoscono solo i suoi lavori editi. Le continue richieste di accesso all'archivio Pavone presso l'ACS dimostrano che esiste un vivo interesse nei confronti del progetto di ricerca, non solo in ambito nazionale, essendo il professor Pavone molto apprezzato anche all'estero per i suoi lavori storici.