Una gestione del progetto di successo richiede una profonda comprensione delle dinamiche del progetto nel tempo e della relativa complessità strutturale e di management. La ricerca nel campo si è concentrata spesso su una visione statica della gestione: ci si propone dunque di indagare gli impatti che la struttura di un progetto ha sulle sue prestazioni, ma con particolare attenzione ai temi di sostenibilità, cercando di definire come questi ultimi contribuiscano al successo complessivo.
Si realizzerà un modello di simulazione attraverso la metodologia della System Dynamics, che integrerà da un lato alcune caratteristiche strutturali note per i progetti e dall'altro identificherà alcune strutture attinenti alle dimensioni relative alla Triple Bottom Line (Elkington, 2012), e cioè dimensione economica, ambientale e sociale. La simulazione del modello, ci aiuterà inoltre ad analizzare il comportamento delle variabili di output di interesse, le quali includeranno non solo le performance ¿canoniche¿ in termini di costo, tempo e qualità (che afferiscono principalmente alla dimensione economica e di profitto) ma, parallelamente, anche quelle relative alla sostenibilità ambientale e sociale, quindi in termini di inquinamento ed emissioni dovute alla conduzione del progetto e del prodotto generato dallo stesso, overload di lavoro sui dipendenti, benefici/danni sulla comunità locale, ecc. Lo studio di diversi scenari aiuterà a comprendere quali siano i driver strutturali di tali comportamenti e quale via seguire per ottimizzare l'utilizzo di risorse.
Si intende dimostrare che, la presenza strutturale di feedback, ritardi e relazioni non lineari, che non sono ad oggi debitamente ed esplicitamente tenuti in conto nei modelli tradizionali (ma che invece sono importanti descrittori della loro complessità) ha un ruolo significativo sul comportamento dinamico dei progetti e sul loro processo di sviluppo, nonché sugli impatti ambientali e sociali che generano.
Esiste ancora un ponte in fase di costruzione tra project manager e sostenibilità, questo significa che nonostante l'attenzione e gli studi attorno a questo campo siano cresciuti, la sfida è ancora aperta e un legame mancante per l'integrazione della sostenibilità è ancora presente (Carvalho & Rabechini, 2017). Ciò che sembra limitare l¿ottenimento di un risultato e una visione complessiva è la mancanza di un gran numero di manager coinvolti in questi studi. Dal canto loro, i manager prendono decisioni sulla base di una comprensione "linearizzata" del problema o a volte anche in base a quella che è la propria esperienza. In realtà, come in ogni processo decisionale, la possibilità di comprendere gli impatti susseguenti alla implementazione di scelte operative grazie ad uno strumento di supporto, diventa un requisito fondamentale, potendo simulare dunque il comportamento del sistema per osservarne le evoluzioni ed essere in grado di rilevare possibili rischi, i quali a volte sono ¿nascosti¿ o presentano impatti molto lontani nel (per esempio i rischi ambientali).
L'innovatività di questo progetto di ricerca consiste dunque nello sviluppo, al problema della gestione dei progetti, di un nuovo approccio simulato in grado di tenere in debita considerazione proprio tutti quegli aspetti spesso trascurati, in primis gli aspetti sociali che sono generalmente considerati come ¿secondari¿ o comunque poco studiati, ma in realtà impattano in maniera pesante sul successo del progetto nella sua accezione più ampia ed estesa.
La metodologia che verrà utilizzata e che permetterà di valutare l¿impatto del livello di sostenibilità mantenuto durante il progetto sarà appunto la System Dynamics, attraverso la quale sarà possibile testare differenti scelte manageriali nella gestione di progetti ed un innovativo ambiente di simulazione che consentirà a diversi PM di confrontarsi con le problematiche sopra citate. Tramite l¿analisi di differenti simulazioni i manager potranno migliorare la conoscenza delle dinamiche strutturali che solitamente definiscono la performance di progetto, comprendendo quali scelte siano cruciali per non incorrere in overhead di tempi o costi, senza però danneggiare la sfera ambientale e sociale. Il modello, misurando l'andamento contingente del progetto e proiettando in avanti alcune di tali misure sulla base del modello dinamico, potrà consentire di anticipare possibili problemi di gestione consentendo inoltre una sorta di valutazione ex-ante di performance economica, ambientale e sociale, relativamente alle scelte di gestione che si intendono intraprendere, costituendo di fatto un importante avanzamento rispetto allo stato dell'arte della pratica ma anche ad un avanzamento dello stato dell'arte della teoria relativa alla gestione dei progetti.
Infine, sviluppare uno strumento di facile utilizzo potrebbe dare maggior visibilità ai concetti di sostenibilità che si vogliono sottolineare, i quali fanno parte di ogni progetto, aumentando l¿interesse per la tematica non solo da un punto di vista scientifico ma anche professionale, creando un punto di contatto e comunicazione tra le due realtà.