Volcanoes and outlaws, talents and misrule: visions of Italy in writings of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge in China (1834-1839)
Considerando l’Italia come un caso di studio, questo articolo indaga il processo di trasmissione di conoscenze e informazioni sul mondo occidentale che operò in Cina tra gli anni Trenta e Cinquanta del XIX secolo. Prendendo in esame cinque pubblicazioni attribuite alla Society for the Diffusion of Useful Knowledge in China (SDUKC), che fu attiva a Canton fra il 1834 e il 1839, questo articolo dapprima ricostruisce l’immagine dell’Italia che esse forniscono ai lettori cinesi su quattro temi: il paesaggio, la storia, la contemporaneità, la popolazione. Esamina poi la ricezione di queste informazioni da parte cinese, effettuando un confronto tra i testi originali e la selezione e/o adattamento che di essi propose Wei Yuan (1794-1857) nello Haiguo tuzhi (Maps and Documents of the Maritime Countries: 1843, 1847, and 1852). Mette così in evidenza in che modo diversi “intermediari” – prima alcuni missionari protestanti e poi un influente letterato cinese – siano stati protagonisti attivi in questo processo di trasmissione transculturale, negoziando specifiche immagini dell’“Altro” in diversi momenti storici e con diversi obiettivi.