Pseudo-Epicharmean verses in a new inscription from the necropolis of Cyrene (Tombs S 147)
La Necropoli dell'antica Cirene cinge in ogni direzione l'abitato dell'odierna Shahat e si estende ordinata e incommensurabile per un raggio di circa 2 km, con più di 1400 tombe monumentali che riempiono i terrazzamenti degli uidian. Questa città dei morti racconta la storia di Cirene e dell'interazione tra l'elemento locale e la presenza greco-romana, ponendosi a testimonianza di una complessa cultura funeraria evolutasi per oltre un millennio.
Il presente studio propone la Tomba S 147, un grande sepolcreto ipogeo ancora inedito ubicato nel lato più occidentale della Necropoli Sud che, per i numerosi elementi di interesse e novità, riveste una posizione di rilievo nel quadro dell'architettura funeraria cirenea. Il dato più interessante è costituito dalle molteplici iscrizioni in lingua greca e latina che recano formule onomastiche e numerali, tracciate a carboncino con i colori rosso e nero e collocate nei luoghi più in vista del sepolcreto, per la maggior parte sulle pareti e sulle porte di accesso alle camere funerarie. In particolare, l'iscrizione della Galleria AB è particolarmente interessante per la sua ispirazione letteraria: essa è la quarta testimonianza di un motto pesudoepicarmeo (fr. 297 K.-A.), che ebbe una lunga storia letteraria ed epigrafica nel corso dei secoli.