La valutazione delle aziende e degli intangible nel settore calcistico

02 Pubblicazione su volume
Tiscini Riccardo, Trequattrini Raffaele, Dello Strologo Alberto, Lombardi Rosa

Gli stakeholder interessati all’attività aziendale delle società calcistiche possono essere distinti in due principali categorie: i) soggetti che compongono e animano il sistema competitivo e ii) attori sociali portatori di attese specifiche (Ciampaglia, 2013).
Data la rilevanza sociale e collettiva del fenomeno oggetto dell’impresa, l’attività tipica delle società calcistiche si caratterizza per la presenza di peculiari rapporti di forza contrattuale e di integrazione lungo la filiera della produzione dello spettacolo sportivo, tra operatori che si interfacciano variamente sui piani connessi della rivalità e della collaborazione, nonché per la presenza di interlocutori sociali che coinvolgono, a diversi livelli, l’intera collettività (spettatori, istituzioni, cittadinanza, …).
Sotto il primo profilo, basti pensare a quanto il successo economico di una società calcistica dipenda dalla distribuzione televisiva degli eventi sportivi (Cafferata, 2004), il cui valore a sua volta dipende dall’equilibrio e dall’intensità della competizione, che richiede di contenere l’asimmetria tra imprese leader e sue concorrenti (diversamente da ciò che succede nella generalità degli altri business, e in particolare nei moderni business del web e del social networking, dove i player di maggior successo e valore, quali Google e Facebook, hanno trovato nell’azzeramento dei concorrenti il principale fattore di penetrazione sociale e di creazione di valore).
Sotto il secondo profilo, non è difficile riscontrare che le società calcistiche e i loro esponenti, laddove come in Italia il calcio è lo sport più popolare, sono ai primissimi posti per spazio occupato sui mass media, a livelli che sarebbe impossibile replicare per aziende di altri business, se non al prezzo di investimenti promozionali sproporzionati.
Il presente lavoro ha l’obiettivo di dimostrare, anche mediante il ricorso a dati empirici sul valore delle imprese nel mercato di riferimento, che le società attive nel settore calcistico presentano meccanismi e driver di generazione del valore economico di elevata specificità, non interamente spiegati dai metodi più razionali di valutazione delle aziende, che implicano la necessità di utilizzare, pur nell’ambito dei principi valutativi di generale accettazione, metodi e parametri di stima del tutto peculiari.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma