Un modello di intervento psicologico per le vittime della strada: il progetto ANIACARES
Gli incidenti stradali rappresentano una grave emergenza sociale e un problema di salute pubblica. L’OMS stima che ogni anno 1,2 milioni di persone muoiano a causa di incidenti stradali e milioni sono i feriti (OMS, 2017). Oltre ai danni fisici, gli incidenti stradali causano gravi sofferenze psicologiche sia per le persone direttamente coinvolte sia per i loro cari. Il lavoro si propone di presentare ANIACARES, un protocollo di intervento precoce volto a fornire supporto psicologico e psicosociale alle persone coinvolte in incidenti stradali che hanno subìto gravi lesioni o ai familiari di vittime ferite o decedute. Il protocollo ha come obiettivi principali quelli di: aiutare le vittime dirette e indirette a ridurre lo stress acuto causato dall’evento traumatico, promuovere il funzionamento adattivo e la resilienza (Southwick et al., 2014), migliorare la compliance al trattamento medico e alleviare o prevenire i sintomi post-traumatici. Complessivamente, fanno parte dell’Unità Operativa di ANIACARES, 80 psicologi selezionati in base alle loro competenze in psicotraumatologia e psicoterapia, formati specificatamente per l’applicazione del protocollo di intervento ANIACARES. Gli psicologi possono intervenire sia durante la fase di primo soccorso, sia durante la fase peri-traumatica sia successivamente, durante la fase post-traumatica. Al momento sono stati effettuati un totale di 411 interventi nelle quattro città pilota del progetto: Roma, Milano, Firenze e Campobasso.