Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_488010
Abstract: 

La ricerca proposta è finalizzata all¿utilizzo delle comunità micro- e meiobentoniche come strumento nella caratterizzazione ambientale dei canyon sottomarini presenti nel Golfo di Patti nella Sicilia Nord-Orientale. La ricerca si propone di investigare le relazioni tra processi sedimentari, modelli idrologici e distribuzione dei microhabitat in un contesto ambientale altamente dinamico e fortemente controllato da un peculiare regime idrologico quale quello legato alle fiumare. Questi lineamenti trovano il loro normale proseguimento, nella piattaforma continentale, in profonde incisioni che costituiscono delle vie preferenziali per il trasporto di sedimenti, masse d¿acqua e sostanza organica, fattori che possono contribuire sia ad una maggiore eterogeneità degli habitat sia ad incrementarne la produttività. Studi recenti in questi contesti geodinamici hanno evidenziato come le associazioni a foraminiferi possano dare un significativo contributo sia per la comprensione delle dinamiche deposizionali e dell'evoluzione dei margini continentali, che dei processi di degradazione e/o bioaccumulo dei rifiuti con particolare riguardo alle microplastiche. Adottando un approccio multidisciplinare già utilizzato con successo dai gruppi di Micropaleontologia e di Geologia Marina del Dipartimento di Scienze della Terra della ¿Sapienza¿ Università di Roma, in collaborazione con il CNR-IGAG, i dati raccolti andranno ad implementare il database di conoscenze già in essere per l'area mediterranea e costituiranno un vincolo utile per le ricostruzioni ambientali nel record fossile. Inoltre la ricerca si propone di sperimentare nuove tecniche metodologiche attualmente in uso in altri ambiti, come la laser ablation e la spettoscopia ad infrarossi, che potrebbero far luce sull¿individuazione di eventuali elementi di origine antropica nella composizione del guscio.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_653108
sb_cp_es_98876
sb_cp_es_98877
sb_cp_es_98878
Innovatività: 

Lo studio delle tematiche proposte, l'approccio metodologico utilizzato ed i risultati attesi dal progetto sono di sicura novità e di grande interesse scientifico in quanto sono ancora poco conosciuti gli effetti delle dinamiche sedimentarie attive sulle comunità bentoniche e, in particolare sulle microfaune presenti sul fondale. La mancanza di studi sistematici e di dettaglio di queste peculiari aree e più in generale dei margini continentali italiani fanno di questa ricerca un sicuro avanzamento nelle conoscenze dei meccanismi legati allo sviluppo, alla dispersione di flussi canalizzati, il trasporto di rifiuti solidi urbani (in primis plastica) e ai relativi effetti sulle comunità micro- e meiobentoniche poco conosciute in tutto il settore tirrenico meridionale. L'acquisizione dei dati quantitatitivi e qualitativi andrà ad implementare il database che da oltre dieci anni è in essere ad opera del gruppo di Micropaleontologia della Sapienza.
L'utilizzo delle associazioni a foraminiferi è già stato sperimentato nell'interpretazione dei processi sedimentari in aree analoghe (Golfo di Gioia Tauro) dando ottimi risultati e riconfermando la grande potenzialità di queste comunità in un vasto range di applicazioni dal record fossile all'attuale. Per quanto riguarda gli ostracodi questa ricerca contribuirà ad implementare le conoscesce ecologiche di questi organismi i cui dati di letteratura sono spesso frammentari e incompleti.
Un altro elemento di innovazione rispetto agli studi già effettuati in ambito nazionale ed internazionale è l'approccio metodologico che vuole sperimentare tecniche utilizzate fino ad ora in altre discipline ma che potrebbero offrire nuove prospettive di indagine nello studio dei micro gusci fossili e non. Il progetto al riguardo si propone di sperimentare tecniche di analisi come la spettroscopia ad infrarossi (FTIR), e la Laser Ablation, che potrebbero far luce sull'individuazione di eventuali elementi di origine antropica nella composizione del guscio.

Codice Bando: 
488010
Keywords: 

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