Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1703470
Anno: 
2019
Abstract: 

Nel numero di "Controspazio" del settembre 1972, Vittorio Gregotti introduce per la prima volta nella pubblicistica italiana la figura di Álvaro Siza come un architetto fuori moda rispetto al contesto del movimento moderno. L'articolo di Gregotti è seguito da un approfondimento di Nuno Portas, architetto e storico dell'architettura portoghese:

"Siza è sicuramente la personalità più forte della sua (e mia) generazione: comincia a [...] cercare con i progetti e con l'esercizio critico una via alternativa sia all'accademismo rurale-imperiale imposto dal regime fascista, sia ai rari e poveri esempi di introduzione del vocabolario razionalista europeo".

L'opera del maestro portoghese si presenta così vasta e originale da non poter essere ridotta a un solo paradigma di riferimento; lo stesso Siza è contrario a qualsiasi tipo di classificazione e la nozione stessa di scuola di Porto viene criticata:

"Si può parlare di influenze personali, di apprendimento l'uno dall'altro, ma [...] dire scuola di Porto significa dire una pessima definizione".

Nonostante la definizione di Portas, la ricerca vuole indagare proprio questi rari e poveri esempi contemporanei e antecedenti la produzione del primo Siza.

Come conseguenza e necessario sviluppo del progetto "ODAM: 1947-1952. Analisi figurative sulle origini di un linguaggio" (vincitore del bando per progetti di avvio alla ricerca 2018), la proposta presentata mira ad approfondire i temi trattati definendo casi di studio necessari alla dimostrazione della tesi iniziale. Definendo il periodo di indagine tra il 1947 e il 1961, periodo coincidente con la presentazione, attuazione e pubblicazione del celebre "Inquérito à Arquitectura Regional Portuguesa", la volontà e il tratto innovativo della ricerca consistono nel riportare alla luce quelle dinamiche e quei protagonisti che, insieme ai maestri riconosciuti in Távora e Siza, hanno contribuito alla formazione di quel linguaggio tra modernità e tradizione proprio del Portogallo.

ERC: 
SH5_6
SH6_8
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2151836
Innovatività: 

Il carattere innovativo della ricerca proposta risiede nella scelta stessa del tema e del metodo che si vuole utilizzare per svilupparla. Si è descritto in precedenza come la ricerca intenda indagare i primi esempi di architettura moderna portoghese in un periodo in cui la dittatura, ancora legata agli stilemi di un eclettismo ottocentesco, chiudeva le porte agli stimoli contemporanei. Si è ancora visto come solo nel settembre del 1972 Gregotti presentò la figura di Siza nel panorama italiano, inaugurando un periodo di articoli volti alla diffusione dell'architettura portoghese su Controspazio, prima, e su Casabella, poi. Nel 1991 Giacomo Borella ha condotto uno studio riguardo architetture minori portoghesi, limitandosi tuttavia all'analisi di progetti successivi al 1954 (cfr. Giacomo Borella, "La scuola di Porto"). Si ritiene quindi che una selezione e uno studio critico delle architetture dei protagonisti dei gruppi ODAM e ICAT, che utilizzi l'apparato storico documentaristico a supporto di un'analisi che ha come oggetto i progetti stessi, possa essere un contributo importante per la comunità scientifica. Il metodo che si vuole utilizzare consiste nello studio teorico-critico delle fonti storiche e nella scelta di alcuni progetti ritenuti significativi che saranno analizzati attraverso i documenti, l'indagine sul campo e ri-disegni critici di supporto all'analisi formale- figurativa.

Codice Bando: 
1703470

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