Il diritto alla salute dei detenuti in carcere segue due principi fondamentali: il diritto a mantenere una buona condizione di salute e il diritto alla cura. Gli studi sulle condizioni sanitarie dei detenuti sono molto limitati, malgrado l'elevata numerosità di tale popolazione, basti pensare che vengono esclusi dalle indagini nazionali sullo stato di salute (ad es. ISTAT). Per quanto riguarda la salute orale, sono pochi gli studi effettuati su queste popolazioni. A fronte di una sostanziale diminuzione globale della prevalenza delle carie dentarie e della perdita di denti permanenti, permane tuttavia una forte disparità nella salute orale: i detenuti hanno complessivamente una salute orale peggiore rispetto alle persone in libertà. I problemi di salute orale dei detenuti dipendono, coerentemente con i fattori di rischio per la salute generale, da alcool e droga, abusi, malattie infettive, cardiache, problemi psicosociali e psichiatrici.
Tra le patologie più diffuse nelle carceri ci sono quelle dell'apparato dirigente, di cui il 40% è infatti costituito da quelle odontoiatriche; esse rappresentano uno dei problemi maggiormente sottovalutati. Dai risultati di uno studio del 2007 si è riscontrato che il 98% dei detenuti in Italia aveva uno o più denti permanenti mancanti e che il 93% necessitava di igiene orale professionale e di trattamenti parodontali complessi.
OBIETTIVO DEL PROGETTO è la mappatura delle risorse e una indagine sullo stato di salute orale della popolazione detenuta della Regione Lazio al fine di realizzare programmi di prevenzione nelle carceri ed esportare il progetto ad altre Regioni. A tal scopo si formerà una rete di odontoiatri che operano nelle strutture detentive per monitorare nel tempo incidenza, prevalenza e progressione delle malattie odontostomatologiche nella popolazione carceraria, con la metodologia delle sentinelle epidemiologiche. Il flusso di informazioni consentirà la elaborazione di progetti mirati a medio e lungo termine.
PIANO DI LAVORO DELLA RICERCA
I pochi dati in letteratura evidenziano la necessità di piani conoscitivi e di prevenzione della salute orale nel contesto carcerario.
Ai fini della realizzazione di un piano organico si propone:
1. Creazione di un gruppo di lavoro composto da Scuola, odontoiatri che operano nelle strutture penitenziarie della Regione Lazio e da un'organizzazione di volontariato riconosciuta; condivisione obiettivi, creazione linee guida, formazione, ricerca, ecc., valutazione impatto sociale, creazione scheda di osservazione e trattamento;
2. Mappatura delle risorse tecnologiche (HTA) e delle eventuali carenze strutturali; valutazione dell'esistenza di eventuali liste di attesa e della loro entità; valutazione delle specifiche difficoltà ambientali di ciascun istituto. Raccolta dati e analisi critica.
3. Valutazione clinica dello stato di salute orale della popolazione detenuta della regione Lazio. Determinazione di una base dati di riferimento con un questionario specifico auto-somministrato sulla salute dento-parodontale e sulla Qualità della Vita correlata alla Salute orale (OHRQoL) al momento dell'accesso delle persone nelle carceri. Analisi dei dati.
4. Evento formativo con restituzione dei dati rilevati ed avvio della proposta di linee guida e strumenti gestionali informatici per il programma di odontoiatria sociale penitenziaria.
5. Attivazione di un Osservatorio sulla Salute Orale in Carcere tramite una rete di odontoiatri che operano nelle strutture detentive per monitorare nel tempo incidenza, prevalenza e progressione delle malattie odontostomatologiche nella popolazione carceraria.
6. Applicazione di un protocollo di prevenzione alla salute orale con la consegna di strumenti e opuscoli esplicativi per la cura quotidiana della bocca. Empowerment e coaching per il raggiungimento dell'autostima e della consapevolezza di sé e della propria salute orale, utile nel momento del reinserimento nella vita sociale e lavorativa.
7. Esportazione del progetto ad altre regioni.
PROPOSTA PER UN OSSERVATORIO SULLA SALUTE ORALE NELLE CARCERI TRAMITE UNA RETE EPIDEMIOLOGICA ODONTOIATRICA.
Generalmente, un sistema di sorveglianza sanitaria consente la raccolta, l'analisi e la distribuzione in tempo reale di dati epidemiologici provenienti dalla medicina territoriale. Gli esaminatori responsabili di una sorveglianza epidemiologica operano a titolo volontario con rilevamento periodico settimanale. Tali sistemi nascono prevalentemente mirati alla raccolta di dati sulle emergenze e le tendenze annuali delle patologie infettive. Ad esempio in Francia le sentinelle sono usate anche per lo studio di altre situazioni di interesse epidemiologico nella pratica clinica quotidiana di medicina generale ad es. tentativi di suicidio e ospedalizzazioni.
Un sistema telematico di rilevamento, analisi e elaborazione dei dati è essenziale per la disponibilità dei risultati, la compilazione delle cartelle elettroniche e la trasmissione dei dati, con un feedback quali-quantitativo regolare ed utile diretto ai partecipanti. Il sistema di sentinelle epidemiologiche ha dimostrato, nell'esperienza francese, una adeguata sensibilità e tempestività nelle specifiche emergenze epidemiche, facilitando anche la disseminazione dell'informazione.
Al fine di creare un sistema di raccolta dati costante e significativa sulla salute orale dei detenuti è necessario:
- dotarsi di un sistema informatico per la creazione di una banca dati centrale, per la registrazione e la trasmissione di dati standardizzati e riconosciuti a livello internazionale;
- determinare consistenza e periodicità dei rilevamenti da parte dei dentisti che operano nelle carceri e prevedere formazione e calibratura con corsi frontali, clinici e tutorials nelle strutture universitarie;
- report periodici sul monitoraggio epidemiologico odontoiatrico carcerario ed analisi dello stato delle attività di assistenza e salute orale;
- promuovere la comparazione con altre realtà nazionali ed EU.
POTENZIALITA' DI AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE
La messa a punto del sistema di monitoraggio porrebbe le basi per un osservatorio nazionale sulla salute orale dei detenuti, al fine di favorire la realizzazione di specifici progetti di prevenzione, educazione sanitaria e terapia nella popolazione carceraria di riferimento.
Il monitoraggio sanitario specifico include gli indici di prevalenza ed incidenza delle principali patologie orali (es: carie, malattia parodontale, protesi, edentulia, lesioni mucose, accesso alle cure, ecc.) e della OHRQoL e la loro variazione nel tempo; disparità di accesso ai servizi sanitari associate allo stato di salute orale; costi associati allo stato di salute orale; possibilità di prevenzione; potenziali conseguenze e decorsi clinici in caso di non trattamento; interesse di sanità pubblica; disponibilità di risorse e progetti specifici per le popolazioni a rischi e con vulnerabilità sociosanitarie.