Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1646503
Anno: 
2019
Abstract: 

La ricerca si propone di indagare la poco esplorata fisionomia di un rapporto multiforme e problematico (ma costantemente praticato): quello tra compositori e testo poetico, nel secondo Novecento italiano. L'evidenza di una notevole quantità di musica vocale composta a partire da liriche contemporanee sembra infatti sollecitare lo studioso ad una indagine sistematica e approfondita, che finora non sembra essere stata intrapresa.
A partire da una prima ricognizione dei casi di intonazioni di lirica contemporanea da parte dei musicisti italiani del Novecento, desta interesse ed attenzione la presenza ¿ tra gli altri ¿ di Eugenio Montale, i cui testi compaiono nei cataloghi di compositori assolutamente diversi per età, formazione musicale e scelte stilistiche, in un arco di tempo che va dagli anni quaranta fin quasi ai giorni nostri. Questi elementi, si badi bene, non vanno rubricati con l'obiettivo di inquadrare, ingenuamente, un singolare `caso Montale¿ ¿ o uno specifico caso di ricezione musicale - all'interno di tale eterogenea produzione. Tuttavia, l'indiscutibile centralità della lingua poetica montaliana (e della sua produzione) nel canone novecentesco costituisce, se non un paradigma, un punto di partenza con cui misurarsi per meglio analizzare gli esiti novecenteschi dell'incontro fra poesia e musica.
La ricerca, pertanto, approfondirà le ragioni delle scelte montaliane da parte dei compositori e gli effettivi esiti musicali conseguiti. Attraverso un approccio storico-culturale ed analitico, si studieranno le modalità di rilettura musicale delle liriche montaliane; provando a verificare, più in generale, le modalità peculiarmente novecentesche della difficile interazione tra musica e poesia.

ERC: 
SH5_5
PE2_15
SH5_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2074052
sb_cp_is_2074720
Innovatività: 

La ricerca proposta, pur muovendo da uno specifico caso di studio (Montale), ambisce a ridiscutere, non soltanto su basi teoriche bensì mediante un confronto stringente con i materiali e i documenti oggetto d'indagine, lo scenario della musica ('d'arte') vocale su testo poetico nel periodo storico individuato. Le intonazioni ungarettiane da parte di Egisto Macchi; quelle luziane da parte di Luciano Sampaoli; il lavoro costante di Adriano Guarnieri sui testi di Pasolini; la collaborazione tra Umberto Fiori e Luca Francesconi; questi approfondimenti potrebbero rappresentare alcuni importanti momenti successivi della ricerca intrapresa, permettendoci così di affrontare non solo le diverse interpretazioni musicali di un medesimo poeta (Montale), ma anche i casi di interesse costante da parte di un compositore per un autore specifico.
Il passo in avanti che la ricerca si propone ha, pertanto, una natura di per sé molteplice. Tale risulta, infatti, la ricostruzione di uno scenario il più possibile esaustivo: individuazione di specifiche pratiche e stilemi compositivi nel 'trattamento' musicale di testi già dotati di una propria autorevolezza estetica; definizione dello statuto dell'orizzonte poetico-culturale dei compositori; individuazione dei diversi livelli di interazione (collaborazione non occasionale; interesse univoco del musicista; progettualità condivisa); risorse timbriche e ,eventualmente, tecnologiche coinvolte nella elaborazione musicale dei testi; questi, ci sembra, saranno alcuni dei principali focus su cui lavorare. Un'ottica multidisciplinare, dunque, per meglio posizionare queste composizioni nel loro specifico contesto storico-culturale e nel giusto orizzonte tecnico e linguistico.

Codice Bando: 
1646503

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