Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2004716
Anno: 
2020
Abstract: 

Il presente progetto di ricerca si propone di studiare la natura del complesso rapporto fra società pastorali e urbane nel Vicino Oriente antico e nel mondo miceneo tra la fine del III e il II millennio a.C. attraverso l'analisi delle fonti testuali di tre casi studi particolarmente significativi e parzialmente complementari. Dal punto di vista dell'evidenza documentaria, prodotta dai contesti urbani e per lo più nell'ambito delle grandi organizzazioni templari e palatine tra Bronzo Antico e Tardo, le società pastorali sono state spesso considerate marginali o descritte e interpretate come elemento di alterità piuttosto che come segmento integrante degli stessi sistemi socio-economici e politici delle società sedentarie. Il progetto intende indagare, attraverso l'analisi di specifici archivi dalla bassa Mesopotamia, dalla Siria interna e dall'area micenea, l'effettiva rilevanza economica e culturale del mondo pastorale all'interno di tali società, attraverso la catalogazione e l'analisi in dettaglio di tutti i termini legati al pastoralismo, al fine di verificare e rimodulare modelli teorici storico-antropologici, spesso applicati nell'interpretazione delle dinamiche di interazione tra i due poli, ma mutuati più da pararteli etno-storici che dalla considerazione delle fonti.
Il progetto comprende 3 docenti della Sapienza di tre dipartimenti distinti (Scienze dell'antichità, Istituto italiano di studi orientali, Lettere e culture moderne), cui si aggiunge una dottoranda, e si avvale di accesso a documentazione epigrafica edita e inedita e della collaborazione di esperti provenienti da altre strutture nazionali e internazionali che integreranno la ricerca con le loro conoscenze tecniche (informatica applicata alla creazione di data base e alla creazione di mappe vettoriali), o specifiche competenze archeologiche, antropologiche ed epigrafiche delle aree studiate.

ERC: 
SH6_5
SH5_3
SH6_11
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2661628
sb_cp_is_2660919
sb_cp_is_2682329
Innovatività: 

L'approccio comparativo e il confronto tra sistemi differenti costituisce un elemento di innovatività del progetto. Se mondo mesopotamico e siriano sono, infatti, stati spesso messi in relazione nello studio delle dinamiche di interazione fra pastoralismo e società agricole, il modello miceneo di rado è stato considerato insieme ai suoi paralleli orientali. Di contro, contiguità geografica e tra Mediterraneo orientale e Siria, parziale contemporaneità cronologica (II mill. a.C.) e complementarietà delle fonti costituiscono elementi di estremo interesse per l'avanzamento delle conoscenze sull'argomento.
Quale strumento e risultato della ricerca sarà preparato un database in cui confluiranno tutti i riferimenti testuali, archeologici, prosopografici e geografici sul pastoralismo nelle tre aree geografiche, per i periodi interessati dal progetto. Il database permetterà di raccogliere e organizzare le informazioni su persone, luoghi, quantità legate alle attività pastorali in relazione alle fonti sedentarie. Oltre che supporto alla ricerca il database ne costituirà anche un prodotto/output, prevedendo di rendere disponibile online i dati al termine del progetto. Tale strumento intende configurarsi come base di riferimento per successivi studi, sia di dettaglio che di ampio respiro generale, non soltanto sul pastoralismo in ambito vicino orientale e miceneo, ma anche sulla percezione, più o meno distorta dal punto di vista ideologico, di tale fenomeno da parte delle comunità urbane che hanno prodotto le principali fonti di riferimento. In questo senso, la raccolta di un lessico specifico, utilizzato per caratterizzare le popolazioni pastorali, soprattutto in ambito vicino-orientale, sarà di estremo interesse per confrontare la percezione dell'alterità da parte delle comunità sedentarie, con la più o meno effettiva integrazione economica di tali frangie della popolazione nei sistemi palatali e statali (documentati dai testi amministrativi sia di ambito vicino orientale sia di ambito miceneo, in gran dettaglio e scarsamente analizzati a tal fine).
Tale database, inoltre, verrà concepito nell'ottica dell'elaborazione successiva di un GIS che potrà permettere una visione 'sinottica' della presenza dei pastori in ambiti geografici specifici, che corrispondono ai casi studio indagati: alluvio basso mesopotamico soprattutto per la fine del III mill. a.C., Gezira siriana (Shubat-Enlil) e media vallata dell'Eufrate (Ashtata) per la Siria del II millennio e Messenia e Creta micenea per il mondo egeo. In alcuni casi, ad esempio per gli archivi micenei, e per alcuni archivi mesopotamici, il database sarà volto a dare contezza di questioni rilevanti legate al pastoralismo quali: ammontare degli animali, loro tipologia, età, caratteristiche, nonché, ovviamente un'anagrafe dei pastori e del personale di palazzo direttamente o indirettamente implicato.
Al database verrà affiancato, inoltre, uno studio di geografia storica, soprattutto per l'area siriana, sui percorsi della transumanza, per quanto documentato dalle fonti di ciascun caso studio. Tale studio sarà volto alla creazione di una cartografia specifica, al momento assente, con l'ausilio di confronti etno-storici, al fine di comprendere l'effettivo raggio di mobilità delle comunità pastorali per meglio indagare l'interazione e l'integrazione dei segmenti sedentari e nomatici di tali società antiche.
In particolare, per quanto concerne l'ambito micenologico, il principale aspetto innovativo è costituito dalla possibilità di raccogliere nel database i dati di tutti i più di 150.000 animali registrati nella documentazione micenea di Pilo e Cnosso, completo di tutti i dati prosopografici dei pastori e degli ufficiali di palazzo implicati. La presenza di archivi sostanzialmente completi, al contrario di quelli Mesopotamici e Siriani che sono più consistenti ma spesso parziali costituisce un elemento di confronto estremamente rilevante, anche nell'elaborazione di questioni di fondamentale importanza nella gestione dell'allevamento e completamente assente dalla documentazione in lineare B: 1) la produzione di Latte e derivati e 2) la gestione della stabulazione invernale. Calcolando forfettariamente le capacità produttive degli animali documentati nelle tavolette e il costo di un solo giorno di stabulazione invernale per i 120.000 animali di Cnosso, gli archivi micenei non documentano da un lato una capacità produttiva pari a 1.500.000 litri di latte all'anno, e dall'altro le potenziali spese da sostenere nel caso il tempo avesse costretto i suoi animali in stalla per una sola notte, quantità che arriva a sfiorare l'imponente cifra di 450.000 kg di foraggio. Appare chiaro che l'assenza di tali dati dagli archivi micenei non può che esser dovuta al caso o a diverse modalità di gestione di tali comparti dell'allevamento e per comprenderne gli effettivi meccanismo, solo il confronto con la documentazione cuneiforme potrebbe fornire una risposta plausibile.

Codice Bando: 
2004716

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma