Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1072764
Abstract: 

La Direttiva UE 2013/59/EURATOM, in obbligo di recepimento e trasposizione in normativa nazionale, pone rinnovata attenzione riguardo l'esposizione al radon, gas radioattivo naturalmente parte del fondo ambientale di radiazione. La soglia massima accettabile di concentrazione in aria sarà praticamente dimezzata rispetto al livello d'azione presente nella normativa attualmente vigente in Italia; il concetto di `locale lavorativo interrato' sarà sostituito da quello di `ambiente confinato', estendendo la possibilità di esposizione al rischio radon a qualsiasi locale, indipendentemente dalla destinazione d'uso (lavorativa o abitativa) o dalla posizione relativa dello stesso rispetto al terreno.
Il Laboratorio di Radioprotezione di Sapienza, da sempre attento alle questioni riguardanti il radon, ha sviluppato e costruito una `Camera Radon' al fine di qualificare gli attuali misuratori di radon in commercio e sviluppare strumentazione auto costruita.
Sebbene l'attuale stato dell'arte della camera consenta solo l'effettuazione di prove statiche, ovvero a concentrazione di radon costante, è già stato possibile effettuare prove preliminari di qualifica di strumentazione professionale, e nuove campagne sperimentali sono in fase di progetto, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità ed il CERN.
Il finanziamento qui richiesto consentirebbe il completamento del circuito idraulico di variazione rapida ed arbitraria (a scelta dell'utente) della concentrazione di gas radon, rendendo possibile anche la valutazione della strumentazione di misura in termini di risposta dinamica, quest'ultima oggigiorno generalmente non valutata neanche presso i laboratori metrologici primari.

ERC: 
SH2_6
PE2_3
PE4_14
Innovatività: 

Permangono gli obiettivi e gli aspetti innovativi già identificati nell'attività originariamente concepita e finanziata con il bando di cui al Protocollo N. RP11715C7846C2E5 dell'annualità 2017.
Rispetto allo stato dell'arte attualmente già conseguito mediante il lavoro svolto nella precedente annualità, e rispetto anche a quanto offerto dai laboratori metrologici primari e secondari nelle attività di taratura dei dispositivi, la Camera Radon del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l'Ingegneria potrà consentire agli operatori del `Laboratorio di Radioprotezione' di qualificare la risposta dinamica di qualsivoglia strumentazione di monitoraggio del radon, verificando l'effettivo comportamento dei monitori alle variazioni repentine delle concentrazioni dovute alle dinamiche giorno/notte, o ventilazione on/off, tipiche di un abitazione o un edificio.
Inoltre, è stata già dimostrata la possibilità di costruire un rivelatore spettrometrico economico di particelle alfa che possa essere destinato anche alle misure di gas radon: i risultati delle campagne di misura con tale rivelatore auto costruito sono tuttora in fase di pubblicazione. Con il medesimo rivelatore è già stata verificata la possibilità di misurare la progenie del radon in aria, ma la campagna di sperimentazione e la qualifica dell'attuale configurazione del dispositivo sono tuttora in corso.
L'obiettivo finale rimane il medesimo: ottenere, rispetto alla strumentazione commercialmente disponibile, un dispositivo di misura che abbia un elevato fattore qualità/costo della misura, con il fine ultimo di crearne un prototipo che possa essere trasferito verso scala industriale. Un tale rivelatore - economico, ma affidabile - potrebbe potenzialmente entrare in tutte le abitazioni affette dalla problematica del radon, avvisando l'utente di aprire la finestra e ventilare l'ambiente per eccessiva concentrazione, o comandare un sistema automatico di ricambio dell'aria.

Codice Bando: 
1072764

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