Scopo: Correlare nei pazienti con tumore localmente avanzato del retto(LARC) i parametri di perfusione dinamica in risonanza magnetica con mezzo di contrato(DCE-RM) al grado tumorale e valutare l'affidabilità di tali parametri nel predire la risposta alla terapia prima dell'inizio della radio-chemioterapia neoadiuvante(RCT).
Materiali e Metodi: In questo studio retrospettivo verranno richiamate dal nostro database immagini RM(3T) di Pazienti con LARC sottoposti ad RM prima e dopo CRT(RM_1 ed RM_2 rispettivamente). Due radiologi, in consenso, disegneranno una regione d'interesse(ROI), con un software dedicato, sulla neoplasia, sulla parete rettale sana, sul muscolo otturatorio e sull'a. iliaca esterna(nelle immagini T1 pesate post-contrasto) e calcolati i seguenti parametri quantitativi di perfusione(Kep, Ve, Ktrans e Wash-out); i Pazienti verranno poi suddivisi in base ai risultati della DCE-RM in Pazienti con risposta completa(RC) e Pazienti con risposta incompleta(NR) alla terapia. Verranno poi correlati i parametri di perfusione con i dati istopatologici di risposta alla terapia considerata come "gold standard".
Risultati: Sono stati identificati 40 pazienti che rispecchiano i criteri di inclusione. Dati preliminari su 10 Pazienti mostrano una correlazione significativa del parametro Kep e Wash-out con il grado tumorale(valore di P rispettivamente 0.02 e 0.007). Il parametro Ve è aumentato significativamente tra RM_1 e RM_2(0.53 ± 0.19 vs 0.69 ± 0.25; valore di P 0.009). Il valore di Ktrans è risultato maggiore nei RC rispetto ai NR(0.58 ± 0.49 vs 0.48 ± 0.35, valore di P 0.03). Per confermare i risultati preliminari è necessario proseguire le analisi includendo l'intera totalità del campione che rispecchia i criteri di inclusione.
Conclusioni: I parametri quantitativi di perfusione possono svolgere un ruolo significativo come parametro non invasivo nel valutare l'aggressività tumorale e la risposta al trattamento radio-chemioterapico nel tumore del retto.
Lo studio permetterà di determinare quali parametri quantitativi della perfusione potranno essere utilizzati per predire la risposta alla terapia neoadiuvante nel tumore del retto. Qualora anche i risultati della popolazione totale confermassero i risultati preliminari, sarebbe possibile selezionare con la perfusione una sottopopolazione di Pazienti in cui la terapia neoadiuvante avrebbe un efficacia limitata e quindi la RM si porrebbe come metodica in grado di predire un eventuale risposta alla terapia.