La ricerca recente sulle popolazioni giovani con varianza di genere ha messo in luce l¿importanza dell¿esplorazione dei vissuti soggettivi rispetto al proprio corpo. Tra questi, un¿associazione frequente è quella tra l¿incongruenza di genere e la presenza di disturbi alimentari. La letteratura finora ha rilevato questa compresenza, tuttavia non è andata alla ricerca delle cause sottostanti o dei fattori concomitanti. Questo progetto di ricerca cerca nella valutazione della personalità, una chiave di lettura e approfondimento della relazione tra questi due costrutti. Verranno selezionati 50 utenti dai 18 ai 30 anni, con una diagnosi di disforia di genere, allo stadio T0 del trattamento ormonale. La valutazione della personalità verrà effettuata attraverso l'utilizzo di uno strumento approfondito come la SWAP-200 (usato già per lo studio della personalità di campioni con DCA e GD, separatamente). Il questionario Body Uneasyness Test (BUT) verrà utilizzato per esplorare gli aspetti del corpo, l'Eating Disorder Inventory (EDI-3) verrà impiegato per esplorare i disturbi alimentari. La ricerca prevede di ottenere dati che evidenzino una correlazione tra insoddisfazione corporea legata all'incongruenza di genere e disordini alimentari. Inoltre ci si aspetta di ricavare dati qualitativi e quantitativi riguardanti le esperienze legate allo sviluppo della disforia di genere, alla pubertà, ai cambiamenti corporei, alla percezione del proprio corpo e ai problemi psicologici associati, legati all'alimentazione e alla sessualità.
L'aspetto innovativo di questa ricerca è quello di poter individuare nel funzionamento della personalità l'elemento che può fornire una spiegazione della correlazione tra l'incongruenza di genere e i disturbi alimentari. L'innovatività di questo progetto sta inoltre nel poter approfondire all'interno di un gruppo di utenti di diversa età e genere con diagnosi di disforia di genere la correlazione tra il loro vissuto corporeo e la presenza disturbi alimentari a uno stadio precedente l'assunzione di ormoni.
Sarà cosi possibile avere un quadro più dettagliato di tale correlazione per poi andare anche a indagare i cambiamenti rispetto a tale vissuto negli stadi successivi del trattamento ormonale. Si tratta di una ricerca particolarmente necessaria in quanto la disforia di genere ha assunto notevole visibilità e importanza all'interno del panorama scientifico. L'obiettivo è dunque quello di approfondire delle aree che sottendono tale condizione, con la speranza di poter fornire ulteriori contributi allo studio di una tematica al momento molto attuale.