Le infezioni associate all'assistenza sanitaria (ICA) sono le tra complicazioni più frequenti e gravi acquisite in ambito sanitario e hanno un impatto significativo in termini di morbilità, mortalità e costi. Il rischio di infezioni nosocomiali dipende dalle pratiche di controllo delle infezioni presso la struttura, dallo stato immunitario del paziente e dalla prevalenza dei vari patogeni all'interno della comunità. Identificare i pazienti con fattori di rischio per infezioni acquisite in ospedale e infezioni multiresistenti è molto importante nella prevenzione e nella riduzione al minimo di queste infezioni. Il presente progetto aspira a condurre in maniera integrata tre diversi approcci importanti per il controllo delle infezioni correlate all'assistenza: monitorare la prevalenza delle ICA e l'uso di antibiotici all'interno dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I di Roma tramite rilevazioni ripetute nel tempo; valutare l'attitudine nei reparti alle corrette procedure di igiene delle mani e valutare i fattori associati allo sviluppo di ICA nella terapia intensiva adulti e neonatale del Policlinico Umberto I di Roma, con una particolare attenzione per le ICA sostenute da microrganismi MDR. Questo studio prospettico della durata di due anni si propone di indagare sulla problematica ICA e sui modi più efficaci per prevenirla. La ripetizione annuale dell'indagine di prevalenza delle ICA permetterà di ottenere un quadro della situazione generale del Policlinico su questa problematica. L'associazione delle indagini di prevalenza con la verifica della corretta governance dell'igiene delle mani promuoverà l'importanza di questo tema. Infine, l'analisi della sorveglianza attiva delle ICA permetterà, di valutare nel tempo quali fattori interagiscano con la possibilità di incorrere un ICA in questi reparti.
Il presente progetto permetterà di condurre in maniera integrata tre diversi importanti approcci al controllo delle infezioni correlate all'assistenza. Innanzitutto, la ripetizione annuale dell'indagine di prevalenza delle ICA (obiettivo 1) permetterà di ottenere un quadro preciso e dinamico della situazione generale del Policlinico su questa problematica, fornendo dati solidi per quanto riguarda i fattori ad essa associata. Questo permetterà l'istituzione di interventi specifici per le diverse tipologie di reparto/UO, così come di interventi di più ampia scala per eventuali fattori strutturali/organizzativi del Policlinico nel suo complesso. L'associazione delle indagini di prevalenza con il questionario di autovalutazione permetterà di inserire una nuova dimensione, quella dell'appropriata governance dell'igiene delle mani, tra le caratteristiche organizzative dei reparti/UO, promuovendo l'importanza di questo tema, spesso trascurato dagli stessi operatori sanitari, ed evidenziandone eventuali associazioni con l'incidenza delle ICA. Inoltre, la parallela conduzione in una parte dei reparti dell'osservazione diretta dell'igiene delle mani permetterà uno studio approfondito delle abitudini delle varie professionalità degli operatori sanitari, al fine di individuare eventuali target cui offrire interventi formativi ad hoc. Infine, l'analisi della sorveglianza attiva delle ICA nelle due rianimazioni centrali, adulti e neonatale, permetterà, con la sua raccolta quotidiana e puntuale di dati demografici e clinici, di valutare nel tempo come questi fattori interagiscano con la possibilità di incorrere un ICA in questi reparti, dove, per le condizioni spesso critiche dei pazienti, possono avere un ruolo nel determinare l'esito del ricovero. A questo proposito, analizzare tramite uno studio prospettivo della durata di due anni i fattori che contribuiscono allo sviluppo delle ICA in generale e di ICA sostenute da microrganismi MDR in particolare, unitamente al contributo che esse stesse apportano alla mortalità dei pazienti in UTI, permetterà di contribuire in modo incisivo al dibattito scientifico su questa problematica e sui modi più efficaci di prevenirla.