Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2073843
Anno: 
2020
Abstract: 

Il progetto "Primate Archaeology e Primate Etology" ha come obiettivo lo studio degli strumenti litici utilizzati da cebi selvatici (Sapajus libidinosus sp.) che vivono in comunità protette nei Parchi Nazionali di Ubajara e di Sete Cidade, Brasile. Agli strumenti litici utilizzati dai cebi saranno applicate le stesse metodologie non distruttive e non invasive (analisi delle tracce d'uso e analisi dei residui) utilizzate per studiare i manufatti litici archeologici prodotti dagli hominins. L'analisi delle tracce individuabili sia a basso sia ad alto ingrandimento e la loro integrazione con l'analisi dei residui ha un potenziale interpretativo enormemente maggiore della sola applicazione della analisi delle tracce d'uso osservate a basso ingrandimento, effettuata in tutte le ricerche precedenti sugli strumenti litici di primati non-umani.
Questa ricerca permetterà di creare una collezione di confronto di tracce e residui da comparare con gli strumenti individuati in contesti archeologici di primati non umani inserendo, così, lo studio della loro tecnologia in una prospettiva cronologica.

ERC: 
SH6_3
SH6_4
LS8_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2720242
sb_cp_is_2622819
sb_cp_es_366930
Innovatività: 

Attraverso l'analisi integrata di tracce d'uso e di residui si interpreteranno l'uso e la gestualità connesse a tali strumenti e si potrà verificare l'effettivo utilizzo degli oggetti raccolti, anche di quelli associati a utilizzi brevi o con utilizzi connessi al trattamento di materiali non molto resistenti che possono lasciare tracce poco evidenti ad un'osservazione ad occhio nudo o a basso ingrandimento.
Si potranno così valutare e comparare tracce di utilizzo noto con strumenti provenienti da scavo o da raccolte di superficie evidenziando continuità o cambiamenti occorsi nel comportamento e, quindi, nelle dinamiche adattive di queste comunità di primati non-umani.
Si tratta di un approccio integrato mai applicato prima d'ora allo studio degli strumenti litici dei primati non umani (esempi di precedenti applicazioni, Haslam et al. 2013; Benito-Calvo et al. 2015; Arroyo et al. 2016) che potrebbe offrire nuove possibilità di interpretazione delle loro modalità di presa e delle loro modalità di utilizzo e, più in generale, sulle dinamiche culturali di gruppi distinti di cebi e sulle capacità cognitive di questa specie di primati.
L'importanza di tale studio risiede però soprattutto nella possibilità di mettere a confronto i dati originati dall'analisi delle tracce d'uso e dei residui degli strumenti utilizzati dai cebi con i dati scaturiti dall'analisi degli strumenti litici utilizzati dagli hominins olduvaiani.
Utilizzando le stesse tecniche di analisi, i dati possono essere comparati con molta precisione permettendo di valutare i processi adattivi legati all'abilità di manipolare oggetti simili in due specie distinte. Su queste basi si potranno, in futuro, mettere in luce convergenze e divergenze tra i comportamenti tecnologici di primati non-umani, i cebi, con una spiccata predisposizione per la manipolazione, e i comportamenti tecnologici del genus Homo agli inizi del suo percorso di sviluppo tecnologico.

Codice Bando: 
2073843

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