La gastrite atrofica autoimmune (GAA) è una patologia cronica immuno-mediata ed organo-specifica caratterizzata dalla progressiva distruzione, totale o subtotale, delle ghiandole del corpo e del fondo gastrico con conseguente perdita della secrezione acida e della produzione del fattore intrinseco, responsabili dell'assorbimento della vitamina B12 e del ferro. Questa condizione, oltre a determinare quindi il malassorbimento della vitamina B12 con evoluzione in alterazioni ematologiche, quali l'anemia perniciosa, e danni neurologici come la demielinizzazione delle fibre nervose, è considerata una condizione che predispone allo sviluppo neoplastico, in particolare per tumori neuroendocrini di tipo I e di adenocarcinoma a livello gastrico. Gli studi epidemiologici condotti fino ad ora stimano una prevalenza della GAA di circa l'8% nella popolazione generale. Attualmente sono poco noti i meccanismi che conducono all'atrofia gastrica, il trigger autoimmunitario e l'immunopatogenesi della GAA. Gli unici studi effettuati fino ad ora sono stati condotti su modelli murini timectomizzati alla nascita dove è stata riscontrata una risposta cellulo-mediata di tipo CD4+, ma ad oggi non è mai stata effettuata una tipizzazione del pathway citochinico sulla mucosa gastrica umana. Considerando l'importanza dell'impatto clinico della GAA e la mancanza di dati in letteratura sui meccanismi alla base dello sviluppo di tale condizione, questo progetto si pone come obiettivo quello di valutare il pattern citochinico, chemochinico e dei fattori di crescita nella mucosa del corpo gastrico di pazienti affetti da GAA, complicata o meno da carcinoide o da adenocarcinoma, con lo scopo di comprenderne i meccanismi immunologici alla base ed individuare i trigger patologici che determinano lo sviluppo delle complicanze di tale patologia.
Questo progetto rappresenta una novità nel campo della ricerca scientifica in quanto ad oggi, gli unici studi effettuati per individuare i meccanismi immunopatogenetici della gastrite atrofica autoimmune sono scarsi e sono stati condotti solo su modelli murini. Questo studio per la prima volta si propone di effettuare una tipizzazione citochinica sulla mucosa gastrica umana. L¿importanza di inquadrare la patogenesi della GAA, attraverso l'analisi del pattern citochinico mucosale espresso nell'uomo, deriva dal fatto che questa patologia rappresenta una condizione che predispone al rischio neoplastico. In letteratura è stato riportato che, durante un periodo di follow up compreso tra 1 e 16 anni, il rischio di progressione da atrofia gastrica a tumore gastrico è del 2% l'anno (1). In individui che presentano GAA associata ad anemia perniciosa, l'incidenza del tumore gastrico è dello 0.3% per anno, con un rischio stimato di sviluppare la neoplasia sette volte maggiore rispetto alla popolazione generale. In pazienti con anemia perniciosa inoltre la neoplasia sembrerebbe svilupparsi maggiormente a livello del corpo-fondo gastrico, mentre nel resto dei pazienti con GAA non associata a tale condizione, la localizzazione sarebbe prevalente a livello pilorico-antrale.
Per tale motivo i pazienti affetti da GAA necessitano di un adeguato follow up endoscopico. Secondo le ultime linee guida (2) i pazienti che all'esame istologico presentano atrofia e/o metaplasia dell¿antro e del corpo gastrico, devono essere considerati come pazienti ad alto rischio di sviluppare adenocarcinoma gastrico. Pertanto, in questi pazienti, è raccomandata la sorveglianza endoscopica ogni 3 anni. Inoltre, se alla conferma istologica di stadio avanzato di gastrite atrofica si associa familiarità per tumore gastrico, il follow up dovrebbe essere più stretto (ogni 1-2 anni dopo la diagnosi). Infine, in caso di positività istologica per displasia ed in assenza di lesioni endoscopiche, la sorveglianza è raccomandata ogni 12 mesi se presente displasia di basso grado e ogni 6 mesi per displasia di alto grado.
In questo contesto emerge la necessità di individuare quali sono i fattori che, a livello della mucosa, determinano o favoriscono l'alterazione del microambiente gastrico tale da predisporre allo sviluppo di condizioni precancerose. Numerose citochine proinfiammatorie sembrano essere implicate nel processo di carcinogenesi della GAA. Il limite di tali risultati risiede nel fatto che non ci sono studi sul ruolo delle citochine nella progressione naturale della GAA nell¿uomo.
Questo progetto rappresenta un importante opportunità per un avanzamento delle attuali conoscenze, in quanto proponiamo di analizzare in maniera dettagliata e soprattutto nell'uomo, il ruolo del pattern citochinico espresso dalla mucosa gastrica in relazione alle alterazioni istologiche.
1 Occurrence of gastric cancer and carcinoids in atrophic gastritis during long term follow up, Lahner et al 2015
2 Pedro Pimentel-Nunes et al. MAPS II, 2019