Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_689063
Abstract: 

La Ricerca intende approfondire obiettivi, strumenti e metodi di una progettazione sensibile al cosiddetto "parametro umano" nella definizione e attrezzatura degli spazi urbani, scegliendo come principale terreno di lavoro quello degli ambiti d'uso collettivo, pur senza trascurare lo spazio privato e, in primis, quello della residenza.
L'applicazione al Centro Storico di Roma punta, in particolare, alla valorizzazione dei suoi luoghi di cultura, verificandone il comfort fruitivo e il grado di accessibilità, la dotazione di utilities e strumenti di pubblico beneficio e godimento, misurati in rapporto alle reazioni percettive dell'"utente urbano", ovvero alle relazioni tra ambiente e persona. Anche il patrimonio residenziale sarà oggetto di analisi, in funzione soprattutto del suo adeguamento d'uso rivolto alle utenze "deboli".
Il Progetto indagherà, oltre alle necessità, anche i desideri, le attese, le emozioni che il contesto è in grado di trasmettere, per trarne indicazioni utili allo sviluppo di una capacità progettuale di carattere empatico.
Attraverso la raccolta di informazioni, mirati sondaggi, acquisizione di dati e osservazione diretta di contesti e relazioni, tramite un'interrogazione puntuale rivolta al "tessuto umano", si punta alla formulazione di una casistica di soluzioni ad hoc utili alla determinazione di standard ineludibili e al tracciamento di linee guida che possano indirizzare l'intervento dell'architetto verso prodotti "dedicati".
Per la raccolta delle opinioni dei cittadini, si lavorerà in sinergia con il Municipio I° di Roma.
La dottoranda già possiede un legame con gli uffici preposti al tema, derivante dalla precedente occasione lavorativa maturata in seno a ottenimenti finanziari di merito della Regione Lazio, in particolare per la promozione dello sportello di progettazione architettonica per la non-autosufficienza 'DESIGN FOR ALL'.
La presente Domanda di Finanziamento è volta al proseguimento dell'attività consulenziale già intrapresa.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_868877
Innovatività: 

La Proposta di Avvio alla Ricerca si propone in una veste innovativa per quanto attiene a metodologia, criteri relazione tra le discipline, risultati.
In Italia, ad oggi, non si rilevano uffici presso sedi comunali preposti al tema della progettazione "di adeguamento" di spazi secondo parametri di accessibilità, ma centri provinciali che offrono semplici consulenze. Un esempio è il CAAD di Bologna, Centro Provinciale per l'adattamento dell'ambiente domestico, gestito dall'ASL dal 2005, il cui servizio consiste in una consulenza per anziani e disabili da parte di un'equipe che opera in collaborazione con operatori dei servizi locali sanitari. La stessa città di Roma è dotata di un Centro per l'Autonomia diretto dall'ASL RM2, il quale però non riesce a soddisfare le richieste a titolo gratuito di un ampio bacino di utenza.
La riattivazione dello sportello 'DESIGN FOR ALL' presso il Municipio I di Roma, già sperimentato dalla dottoranda per più di quattro mesi nel 2015, permetterà l'ascolto delle esperienze dell'utente, vaglierà la sfera percettiva ed emozionale della persona, per offrire un supporto attraverso la ri-progettazione della residenza secondo principi di accessibilità. Se le ASL attualmente costituiscono il punto di riferimento per tutti coloro che riscontrano una disabilità, il progetto di ricerca proposto potrebbe aprire nuovi canali di comunicazione e di riferimento.
L'elaborazione finale del "progetto inclusivo" consegnato all'utente sarà dunque una sintesi innovativa tra unione di elementi ricavati da un'analisi multidisciplinare, soluzioni architettonico-spaziali, elementi tecnici e supporti tecnologici proiettati nella sfera residenziale che dovrà potersi evolvere nelle diverse fasi della vita della persona (Lifelong design).
La richiesta di finanziamento si proietta verso l'Experience Design, disciplina emergente negli USA, Germania, penisola scandinava, Gran Bretagna, per la progettazione di prodotti, servizi, eventi, ambienti, applicandone i princìpi all'utenza debole e con un diverso approccio, in un nuovo panorama esperienziale.
L'esperienza d'uso ha una natura soggettiva perché riguarda i pensieri e le sensazioni di un individuo nei confronti di un sistema; è dinamica, si modifica nel tempo al variare delle circostanze. A parità di bene erogato, ciò che determina il successo di un'opera e di uno spazio sono le sensazioni e le emozioni che l'uomo ne ricava e assimila. Il Progetto approfondirà l'esperienza tra individuo e spazio della città storica, grazie alle descrizioni rilevate nei questionari, ma anche alle esperienze dirette durante le passeggiate esplorative organizzate dalla dottoranda con il Municipio I, il quale ha già garantito la propria disponibilità nella creazione di reti con le diverse istituzioni onlus e centri diurni. Attraverso i sopralluoghi con gli utenti sarà possibile determinare un "test di usabilità".
Le stime statistiche nel campo della disabilità sono generalmente rilevate con un ampio margine di errore poiché la definizione di inabilità non è universale. Il Progetto di Avvio alla Ricerca contribuirà a delineare dati statistici più agevolmente. Attraverso il questionario di accesso al servizio dello Sportello non solo l'utente ma anche i familiari della persona con disabilità potranno contattare la dottoranda fornendo informazioni inedite. L'indagine di un'architettura accessibile deve poter valutare l'esperienza nella sua universalità, e dunque anche quella relativa a chi vive la quotidianità con individui disabili.
Lo stato di disagio percepito da portatori di disabilità si rileva spesso a causa dell'assenza di una logica di integrazione ed interrelazione da parte delle singole componenti di uno stesso territorio, di messa a sistema della fruizione dei servizi e dei beni anche a livello tecnologico sperimentale. La progettazione inclusiva deve essere esplicativa, deve evidenziare un percorso intrapreso con l'utente finale dell'opera che si conclude in una sintesi spaziale a 360°. Se lo scopo dell'inclusione dell'esperienza nel contesto architettonico è quello di creare diverse interfacce anche con l'introduzione di ausili e nuove tecnologie che aiutino a comunicare con un pubblico più ampio, il presente Progetto si applica nell'unione di questi concetti; il design inclusivo si definisce tale per la scelta consapevole di forme, spazi, materiali, luci, colori e tutte le dimensioni che includano la gamma completa di diversità umane in relazione ad esperienze pregresse, alle capacità di ognuno, all'età, alla sfera emotiva. La Ricerca garantirà un avanzamento di conoscenza relativo alle scienze correlate all'architettura, e offrirà occasioni di incontro con esperti in discipline emergenti quali la psicologia ambientale e percettiva, la scienza cognitiva, l'urban soundscape, l'experience design, il landscape design, la domotica, al fine di rintracciare le connessioni emotive e percettive tra uomo, qualità dell'atmosfera, strumento digitale, architettura.

Codice Bando: 
689063
Keywords: 

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