L'intervento di plastica mitralica nel paziente pediatrico ha il vantaggio di ristabilire la normale funzione valvolare e permette lo sviluppo dell'annulus nativo. Laddove la plastica mitralica non sia indicata, viene eseguita una sostituzione valvolare con protesi biologica o meccanica. Tuttavia, non essendo disponibili protesi valvolari di tutte le dimensioni, in alcuni casi è possibile che vengano impiantate protesi con un diametro relativamente maggiore rispetto alla superficie corporea del bambino. Pertanto, questi pazienti nel corso del loro sviluppo dovranno essere sottoposti a re-intervento per posizionare una protesi di dimensioni adeguate. Viceversa, poiché in questi casi l'annulus valvolare nativo non si sviluppa in maniera proporzionale all'accrescimento del bambino, al momento della re-sostituzione, la protesi impiantata può risultare di dimensioni inferiori rispetto a quelle ideali. Inoltre, dopo un intervento di sostituzione valvolare è necessaria una terapia anticoagulante per ridurre il rischio trombo-embolico.
Le protesi biologiche presentano lo svantaggio teorico di essere meno resistenti e durature rispetto alle protesi meccaniche.
Poiché i dati sulla correlazione tra sviluppo biometrico del paziente pediatrico sottoposto ad intervento di sostituzione valvolare e le dimensioni della protesi impiantata non sono univoci e ad oggi non sono disponibili criteri di riferimento sulla scelta del tipo di protesi "ideale", la decisione è spesso demandata all'esperienza del centro o del singolo operatore.
Scopo di questo studio è quello di valutare i risultati a breve e lungo termine di una vasta serie di pazienti pediatrici sottoposti a sostituzione valvolare mitralica con protesi meccanica o biologica presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Tali risultati verranno inoltre messi a confronto con una popolazione di bambini sottoposti ad intervento di plastica valvolare mitralica.
Il nostro studio coinvolge un'ampia casistica di soggetti in età pediatrica sottoposti ad interventi di sostituzione valvolare mitralica. Sono noti in letteratura lavori sul follow-up a breve e lungo termine, che tuttavia non evidenziano molte delle variabili che possono essere implicate nell'outcome.
In particolare questo studio si propone di identificare dei criteri validi per indirizzare la pianificazione chirurgica verso una protesi biologica o meccanica.
Altro punto di fondamentale interesse è quello di valutare l'accrescimento staturo-ponderale dell'individuo dopo sostituzione valvolare mitralica, ponendolo anche a confronto con una popolazione di pazienti sottoposti a plastica mitralica. Inoltre all'interno della popolazione sottoposta a sostituzione valvolare verrà valutata la correlazione tra l'accrescimento e il diametro della protesi impiantata.
Infine, è importante per la scelta terapeutica farmacologica esaminare la correlazione tra tipologia del farmaco e dimensioni della protesi rispetto alla possibile insorgenza di eventi cerebrovascolari. Interessante è anche valutare un eventuale nesso tra tali complicanze neurologiche ed i parametri staturo/ponderali dell'individuo al momento dell'intervento.