Non-antibiotic prophylaxis in thyroid surgery. Experience of a single Institution and revision of literature
SCOPO: Le infezioni del sito chirurgico (SSIs) e le complicanze infettive sistemiche dopo chirurgia tiroidea sono di non comune riscontro. La profilassi antibiotica nei
pazienti a basso rischio infettivo (ASA ≤3) sembra priva di significativi vantaggi sull’incidenza delle SSIs e delle complicanze settiche sistemiche. Scopo dello studio è
stato quello di valutare l’incidenza delle SSI e delle complicanze infettive sistemiche in una serie consecutiva di pazienti sottoposti a chirurgia della tiroide in assenza di
profilassi antibiotica (NO-AP). PAZIENTI E METODI: Lo studio di tipo osservazionale prospettico includeva 77 pazienti (57 F; età media 57.1 anni; 20 M; età media 56.8) sottoposti a chirurgia tiroidea nel periodo Gennaio 2018-Dicembre 2019 presso l’ospedale universitario “ A. Fiorini” di Terracina. Nessun paziente veniva sottoposto a profilassi antibiotica. L’intervento chirurgico era eseguito da chirurghi esperti della procedura e prevedeva l‘utilizzo del Ligasure Harmonic Ethicon®, di emostatico riassorbibile in cellulosa ossidata e rigenerata (Tabotamp®) e dispositivo di sutura dell’incisione cutanea Skin Stapler®. Venivano valutati i seguenti fattori di rischio: sesso, età, BMI, consumo di alcool, fumo abituale, comorbilità, ASA score, indicazione all’intervento, durata dell’anestesia e dell’intervento chirurgico, procedura chirurgica adottata, febbre, conta dei globuli bianchi e dosaggio della Proteina C Reattiva pre-op e in I,II,III,IV,V giornata p.o, diagnosi istologica. I dati venivano raccolti ed elaborati mediante software IBM SPSS v.23.0. RISULTATI: Una tiroidectomia totale è stata eseguita in 72 pz, completamento di pregressa emitiroidectomia in
5 pz, linfoadenectomia del compartimento centrale di ”necessità” in 11 pz. In tutti i casi l’indicazione al trattamento chirurgico era rappresentata da gozzo multinodulare
funzionante in 19 (24,6%) pz, non funzionante in 58(75.3%) pz, endotoracico 10(12.9%) pz. Non sono state riportate complicanze infettive del sito chirurgico e
sistemiche causa di prolungamento della durata della degenza clinica. Pertanto la febbre, la leucocitosi neutrofila e l’aumento della PCR non possono essere valutati
come fattori predittivi di complicanza infettiva.CONCLUSIONI: Non sono stati identificati fattori di aumentato rischio infettivo. L’antisepsi del campo operatorio
con Clorexidina gluconato, il miglioramento della tecnica chirurgica, la protezione dei margini cutanei di incisione, l’utilizzo dei nuovi devices, l’emostasi accurata
e la riduzione dei tempi operatori si sono associati al mancato riscontro di SSIs e di complicanze infettive sistemiche in tutti i pz sottoposti a chirurgia tiroidea in
assenza di profilassi antibiotica.