Geometria Descrittiva 2020

04 Pubblicazione in atti di convegno
Paris Leonardo

Il processo di rinnovamento della Geometria descrittiva promosso da Riccardo Migliari più di vent’anni fa ha coinvolto nel tempo un gran numero di studiosi. L’esigenza di rinnovamento, scaturita dalla rivoluzione informatica e dall’evoluzione della modellazione digitale, ha aperto numerose prospettive di ricerca, teorica ed applicata. Di contro, sul fronte della didattica nella formazione degli Architetti, Ingegneri e Designer, il processo di revisione disciplinare non ha ottenuto lo stesso risultato. Nel panorama scientifico nazionale permane una sostanziale volontà di rimanere ancorati ad una tradizione novecentesca che, per molti aspetti, è evidentemente anacronistica. Si è più volte ragionato sui contenuti e sulle finalità della Geometria descrittiva, su Monge e sulla sua eredità scientifica nei due secoli a seguire, sul ruolo dei metodi della rappresentazione, senza però giungere a posizioni condivise. Le applicazioni della geometria nel campo dell’architettura, dell’ingegneria e del design, riguardano sempre più uno specifico ambito di studio, quello della Geometria prestazionale, in cui i processi generativi di costruzione della forma sono pensati ed assoggettati a regole in funzione di precisi input e conseguenti output. La modellazione digitale ha inevitabilmente reso obsolete alcune procedure di rappresentazione tipiche della tradizione novecentesca, modificando al contempo anche i processi di apprendimento delle relazioni geometriche che governano la forma.

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