Livelli aumentati di sclerostina in corso di diabete mellito tipo 2 e complicanze macrovascolari

04 Pubblicazione in atti di convegno
D'Onofrio L, Lucantoni F, Strollo R, Leto G, Campagna G, Foffi C, Moretti C, Carlone A, Mignogna C, Luordi C, Zampetti S, Palermo A, Lenzi A, Napoli N, Buzzetti R

Introduzione: la sclerostina(SC), glicoproteina prodotta dagli osteociti, è il principale antagonista della formazione ossea attraverso l’inibizione della via canonica del WNT negli osteoblasti. Inoltre, la SC è aumentata in corso di calcificazione vascolare ed aterosclerosi oltre che in alcune malattie come il diabete mellito tipo 2 (DT2). Obiettivo di questo studio è valutare i livelli di SC sierica in pazienti affetti da DT2 con e senza complicanze macrovascolari rispetto a controlli sani.
Materiali e Metodi: sono stati arruolati 98 pazienti con DT2 senza complicanze macrovascolari (età: 52.3±9.4 anni, 59 maschi), 23 pazienti con DT2 sottoposti ad intervento di endoarterectomia carotidea (DT2-TEA) (età: 70.6±8 anni, 17 maschi) e 55 soggetti sani (età: 48.2±20.9 anni, 19 maschi). Sono stati esclusi pazienti con osteoporosi e insufficienza renale terminale. La SC sierica è stata dosata con kit ELISA. L’analisi ANCOVA è stata utilizzata per confrontare le differenze tra i gruppi. Risultati: una differenza significativa in termini di SC sierica è stata riscontrata tra i controlli sani, i pazienti con DT2 e i pazienti con DT2-TEA (rispettivamente 91.1±21.0pg/mL, 109.4±43.6pg/mL e 123.8±41.0pg/mL, p=0,009) dopo correzione per età e per sesso, mostrando un trend lineare (p=0,01). All’analisi post-hoc sono risultate significative le differenze in termini di SC sierica tra i pazienti affetti da DT2 e i soggetti sani (p=0,04) e tra i pazienti DT2-TEA e i soggetti sani (p=0,01). Inoltre, nei pazienti TD2 la SC mostrava una correlazione positiva con la durata di malattia (rho 0.21, p=0.046) e il BMI (rho 0.24, p 0.02). Conclusioni: la SC sierica è aumentata in corso di DT2, in particolare in pazienti affetti da complicanze macrovascolari rispetto a soggetti sani. Per la prima volta tali risultati sembrano suggerire un aumento lineare della SC prima con la comparsa del DT2 e poi con la comparsa dell’ateromasia carotidea, suggerendo un coinvolgimento della SC nel rischio cardiovascolare dei pazienti con DT2.

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