Città cinesi città italiane: la memoria e l’immaginazione futura
l libro Past Forward. Chongqing, Shanghai and other Italian Urban Stories (a cura di Shaoming Lu, Anna Irene Del Monaco, Dina Nencini, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2017) raccoglie i risultati di un lavoro di ricerca collettivo svolto nel quadro delle attività di cooperazione e di ricerca internazionale del Dottorato in Architettura e Costruzione della Sapienza Università di Roma. La ricerca ha coinvolto membri del collegio docenti del dottorato, docenti italiani che hanno tenuto lezioni nei seminari del dottorato, dottorandi del DRACo e un gruppo di colleghi e dottorandi cinesi della Shanghai Jiao Tong University. Il volume, quindi, distillando gli esiti di una esperienza condivisa attorno a un tema proposto dagli studiosi cinesi coinvolti, ha l’intento di avviare un percorso di ricerca congiunta e comparativa, in un quadro istituzionale di cooperazione universitaria internazionale sul tema generale delle trasformazioni e del rinnovo dei contesti urbani. I saggi raccolti approfondiscono casi di studio ed elaborazioni teoriche, affrontando questioni che riguardano le città di Chongqing e di Shanghai e di altre realtà urbane italiane, filtrando ragionamenti attorno al problema della memoria del passato, dell’immaginazione futura. I curatori del volume hanno coinvolto, inoltre, studiosi della University of Chongqing, della Tsinghua University di Beijing, dell’Università di Napoli Federico II, dell’Università Iuav di Venezia e del Politecnico di Milano già impegnati nei loro studi precedenti sui temi oggetto dell’indagine. Il volume richiama direttamente e indirettamente una serie di questioni sul tema del “lavoro di memoria” discusso da Paul Ricoeur nell’esperienza della Triennale di Milano XIX Esposizione dal titolo “Identità e differenze”, trasponendo alla mimesis le seguenti tre categorie: prefigurazione, configurazione, rifigurazione5 e osservando che l’abitante, come il lettore, accoglie l’atto del costruire (sia il nuovo che le trasformazioni), tenendo conto delle aspettative, delle resistenze e delle contese che ne costituiscono la storia. Il volume, inoltre, è impostato associando per coppie gli interventi degli studiosi italiani e cinesi, organizzati e distinti da sette tematiche. Il confronto metodologico e lo stato dell’arte trans-culturale che emerge rappresenta, forse, il risultato più originale che questo volume sia riuscito a perseguire. Attraverso di esso risultano evidenti i differenti orientamenti e i possibili campi di sovrapposizione delle due culture architettoniche in questione, quella italiana e quella cinese, e della riflessione teorica contemporanea nei rispettivi ambiti